La Sampdoria di Claudio Ranieri sembra essere una macchina perfetta. Battute Fiorentina e Lazio. Ora l’Atalanta. Ma meglio non montarsi la testa
C’è qualcosa di nuovo oggi nell’aria blucerchiata. Risultati a parte, la qualità dell’organico si segnala per completezza ed assortimento. La rosa è enormemente migliorata in linea tecnica e in fatto di personalità. Dalla cintola in su Ranieri ha a dispozisione alternative validissime: escono dal campo Ramirez, Ekdal, Candreva e Quagliarella, subentrano Valerio Verre (che piedi!), Adrien Silva (un vero regista), Damsgaard (talento e senso del gol) e Keita.
In mezzo a cotale compagnia anche Leris, che ha buoni piedi e velocità nelle gambe, ritrova lucidità e senso tattico. Una alternativa di più, il francoalgerino che finora aveva deluso. Se la difesa, guidata dal duo centrale Yoshida e Tonelli (con Colley pronto all’uso), conferma lo standard di efficacia mostrato contro la Lazio e se Bereszynski impara a non complicarsi le cose semplici, allora il ranking della squadra di Ranieri sale di parecchi gradini. Augello non è più una rivelazione, è una solida certezza. Ha corsa, senso tattico e un piede mancino che pennella cross mai visti da decenni in casa Sampdoria. L’azzurro, se non mostra cedimenti, è più di una suggestione.
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Quanto sei bella Sampdoria ma ora ascolta Ranieri
Complimenti alla società, qualunque interpretazione si voglia dare al mercato. E bravi Osti e Pecini a pescare in anticipo il talentuoso ventenne Damsgaard che farà parlare molto di sé.
Se queste liete premesse non verranno meno, la Sampdoria può mirare a qualcosa di più della salvezza. E tuttavia fa benissimo Ranieri, grande navigatore dei mari del calcio, a riportare immediatamente i suoi con i piedi per terra. Caso mai le due vittorie con Fiorentina e Lazio, sulla carta avversarie più dotate e ambiziose, avessero fatto perdere a qualcuno il senso delle proporzioni. Obiettivo 40 punti, ossia la salvezza. però cè modo e modo (e tempo) per arrivarci. Ranieri è la garanzia che nulla andrà sprecato. E’ il valore aggiunto e ha detto tutto.
Godiamoci questo momento senza abbassare la guardia, l’Atalanta incombe e non sarà una passeggiata affrontare i demoni del Gasp, reduci dalla debacle napoletana. Mercoledì l’impegno di Champions contro il Midtjylland potrebbe costare altre energie, fisiche e mentali, alla squadra di Bergamo. Vietato farsi illusioni però: sabato al Gewiss Stadium sarà durissima.
Ulteriori ritocchi sul mercato degli svincolati mi sembrano superflui. E’ vero che si può sempre migliorare e però un innesto illustre come quello di Asamoah (procuratore Pastorello, il king maker di questo mercato), restingerebbe gli spazi di Augello e Damsgaard e dunque perché? Intuisco che Ranieri per surrogare eventualmente Bereszynki sia disposto ad adattare a destra Ferrari e/o Tonelli e quanto alla riserva di Augello, Regini non sarà un crack ma il ruolo può ricoprirlo decorosamente e non sarebbe realistico ingaggiare un alias di Augello che lo possa insidiare.
Ringraziamo per la gentile concessione dell’articolo pubblicato sulla sua pagina facebook Renzo Parodi