Raffaele Fiorella ha nuovamente parlato della situazione economica della Sampdoria: oltre 100 milioni iniettati in due anni dagli investitori di Manfredi
E’ nata una nuova Sampdoria. Al netto di qualcuno che ha cercato di mettere i bastoni tra le ruote all’operato della dirigenza e della proprietà, i blucerchiati hanno costruito una squadra competitiva e sono, finalmente, una società in perfetta salute. Merito di Matteo Manfredi, di Gestio Capital e degli investitori che stanno supportando questo progetto.
Anche di loro ha parlato, nell’intervista all’edizione genovese de La Repubblica, Raffaele Fiorella, amministratore delegato e membro del consiglio d’amministrazione della Sampdoria. L’ad ha sottolineato quante risorse abbiano portato gli investitori, lasciando ancora aperte le porte a nuovi arrivi:
Porte aperte a nuovi investitori? Lo dissi per smentire quelle voci che alimentavano il sospetto che la Samp non avesse risorse a sufficienza per proseguire. Non solo non ho mutato parere, ma a sostegno della mia tesi porto numeri. Gli attuali investitori, che poi sono gli stessi di prima, non hanno fatto mai mancare risorse al club.
Sampdoria, Fiorella: ancora aperti a nuovi investitori
Sampdoria, Raffaele Fiorella: investitori? Oltre 100 milioni in due anni
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I numeri parlano di cifre che in due anni supereranno i 100 milioni di euro. Un unicum in Serie B, dato che si tratta di iniezioni di cassa, non di debiti. La Sampdoria è sana e, dopo i 62 milioni dell’anno scorso, ne sono pronti circa 40 per questa stagione:
Nella passata stagione Gestio Capital ha versato 62 milioni di euro e, in una ovvia pianificazione, ha già garantito i soldi per arrivare senza problemi alla fine di questa. Come amministratore mi sento più che tranquillo. Diciamo che in 2 anni andremo oltre i 100 milioni, unici in B ad aver iniettato no debiti, ma cassa pura.
La Sampdoria è in mani solide, solidissime. Mani che puntano a riportare in alto la squadra, in Serie A, dove una società come quella blucerchiata, con la storia di quella blucerchiata, merita di stare.