Massimo Ferrero ha replicato alle parole del senatore Luca Pirondini che lo aveva invitato a togliere il disturbo dalla Sampdoria
Ancora Massimo Ferrero. L’ormai ex presidente della Sampdoria, che aveva fatto discutere per le dichiarazioni sul suo interesse a tornare a occuparsi dei blucerchiati, ha voluto rispondere con una lettera alle dichiarazioni del senatore Luca Pirondini
Il membro del Movimento 5 Stelle aveva invitato Ferrero a “togliere il disturbo” per il bene della Sampdoria (Sampdoria, il senatore Pirondini risponde a Ferrero: tolga il disturbo).
Se il Signor Ferrero ha veramente a cuore la nostra Società come ha dichiarato, il che appare decisamente improbabile visto il suo comportamento, dovrebbe fare soltanto una cosa. Togliere il disturbo.
Sampdoria, la lettera di Massimo Ferrero
LA RISPOSTA DI FERRERO AL SENATORE PIRONDINI IN ESCLUSIVA A SPORTITALIA⚠️
Con una lettera l’ex presidente della Sampdoria ha voluto rispondere al Senatore Pirondini, che sempre attraverso una lettera ha parlato della situazione della Sampdoria e di Ferrero@unavitadacinema pic.twitter.com/UPhdEVbOZD
— Sportitalia (@tvdellosport) November 17, 2022
Sampdoria, Massimo Ferrero ha scritto una lettera. Il contenuto
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Ferrero ha voluto rispondere tramite una lettera pubblicata da Sportitalia:
Lo faccio non per disprezzo della politica, ma proprio per impedire gesti di convenienza come il suo. In realtà non ho nulla da replicare a quelle che sono le sue opinioni sulla mia persona più che sul mio operato, sul quale non posso che chiederle di fare un’operazione di onestà intellettuale andando a vedere qual era la situazione della società e della squadra quel triste lunedì 6 dicembre dello scorso anno.
Nella lettera si leggono anche delle scuse a Marco Lanna (Sampdoria, Lanna risponde a Ferrero: tutto falso…)se, involontariamente, si è ritenuto offeso dalle sue dichiarazioni (Sampdoria, Ferrero torna a parlare: Lanna? L’ho messo io al mio posto).
Tengo a precisare due cose: la prima è che non ho mai voluto offendere Marco Lanna e qualora lo avessi fatto involontariamente, me ne scuso; la seconda riguarda la sua richiesta in chiusura della lettera. La rassicuro: se sapessi che fosse utile per la Sampdoria che io andassi via, sarebbe la mia prima decisione e al tempo stesso il mio ultimo gesto da proprietario. Io invece non le chiederei la stessa cosa perché la Sampdoria potrà fare a meno di un presidente, più o meno abile o fortunato. Ma non potrà mai fare a meno di neanche uno dei suoi straordinari tifosi.