Nuova indagine Ferrero, si muove anche la Procura del CONI: la situazione della Sampdoria per questo nuovo procedimento davanti alla giustizia sportiva
Le nuove accuse avanzate dalla Procura di Paola a Massimo Ferrero, ora approfondite dalla Procura di Genova, riguardante all’illecito utilizzo dei fondi garantiti dallo Stato, hanno dato inizio anche ad un procedimento avanti alla Giustizia Sportiva.
A muoversi questa volta la Procura Generale dello Sport presso il CONI, guidata dal Prefetto savonese Ugo Taucer, che ha notificato all’ex presidente blucerchiato l’avviso di conclusione indagini.
Nuova indagine Ferrero, si muove anche la Procura del CONI
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Andiamo con ordine. La Procura di Paola, nell’ambito delle indagini sui fallimenti delle società calabresi di Massimo Ferrero (avviate grazie all’intervento del dott. Sergio Sorace) scopre che parte dei prestiti garantiti dallo Stato alle società calcistiche per uscire dall’emergenza COVID 19, sono stati spesi per pagare delle transazioni relative alle società calabresi del Viperetta (Sampdoria, nuova indagine Ferrero e prestiti SACE: cosa rischia la società. L’analisi)
Informa la Procura presso la FederCalcio, che però non ravvisa violazioni rilevanti per l’ordinamento sportivo. E qui entra in gioco la Procura Generale del CONi, che tra suoi poteri di coordinamento tra le varie procure delle Federazioni ha anche i poteri di avocazione dei fascicoli. Ciòè può “togliere” le indagini alle procure federali e svolgerle direttamente nei casi in cui emerga un’omissione di attività di indagine tale da pregiudicare l’azione disciplinare e nei casi in cui l’intenzione di procedere all’archiviazione sia ritenuta irragionevole. E così avviene in questo caso.
Nuova indagine Ferrero, le nuove accuse e la situazione della Sampdoria nel procedimento sportivo
La Procura Generale contesta a Massimo Ferrero la violazione dell’art. 4 del codice della giustizia sportiva della FIGC, che prevede l’obbligo anche dei dirigenti delle società calcistiche di osservare i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva.
Dunque Ferrero nei prossimi giorni dovrà decidere se essere sentito dalla Procura, oppure se fare una proposta di patteggiamento. Proprio come avvenne nel procedimento sportivo per il caso Obiang (Cosa c’è dietro la squalifica a Ferrero e cosa succede ora; Sampdoria, Massimo Ferrero fuori 4 mesi) quando il patteggiamento coinvolse anche la Sampdoria, per responsabilità oggettiva, che se la cavò con 15 mila euro. In quel caso poi, la giustizia ordinaria prosciolse Ferrero (Caso Obiang: ecco la sentenza che proscioglie Ferrero DOCUMENTO).
In questo procedimento, al momento invece non si ha notizia del coinvolgimento diretto della Sampdoria. Ma non è escluso che possa essere tirata in ballo per il principio della cosidetta responsabilità oggettiva (art. 6 codice di giustizia sportiva FIGC). Sembra però difficile in questo caso, visto che il trasferimento di denari dalla Sampdoria alla controllante Sport Spettacolo Holding era lecito ed ordinario. E non è dimostrabile che la Sampdoria sapesse che poi i soldi erano finiti alle società calabresi decotte di Massimo Ferrero.