Da Milano, i membri del Cda della Sampdoria sarebbero tornati con la certezza che saranno le banche a erogare il prestito per saldare gli stipendi
Dopo aver fatto fronte alla scadenza per il versamento della rata degli adempimenti fiscali, per la Sampdoria il prossimo passo è il pagamento degli stipendi. Entro il 16 febbraio bisognerà infatti saldare le tre mensilità di ottobre, novembre e dicembre, per un totale che ammonta a circa 10 milioni tra squadra e staff.
Nella giornata di giovedì 26 gennaio, a Milano, i membri del Cda (stando a La Repubblica mancava solo Marco Lanna) hanno parlato proprio di questo con Banca Sistema, perché c’è la necessità di trovare una soluzione per evitare la penalizzazione in classifica. Il Consiglio sta andando avanti con la composizione negoziata, ma le tempistiche sono lunghe e, per metà febbraio, non sarà possibile trovare i fondi.
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Sampdoria, stipendi non a rischio: il Cda ottiene un nuovo prestito
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Ecco perché, in assenza di novità anche da Massimo Ferrero circa il bond convertibile, l’unica soluzione è un prestito ponte. Antonio Romei, Gianni Panconi e Alberto Bosco sarebbero tornati da Milano con la sicurezza che, come per i versamenti fiscali da saldare entro il 31 gennaio, saranno ancora una volta gli istituti di credito a venire incontro alla Sampdoria.
Servono le giuste garanzie, ma i consiglieri, in questo anno, sono sempre riusciti a fornirle, riuscendo ad andare avanti in una situazione non facile.