Matteo Manfredi vuole sistemare anche i contenziosi con Massimo Ferrero legati al leasing del Baciccia e all’ipoteca sulla vecchia sede della Sampdoria, Corte Lambruschini
Non solo la liquidazione delle azioni. L’incontro di Milano, avvenuto nella mattinata di mercoledì 20 dicembre tra Matteo Manfredi e Massimo Ferrero non aveva come obiettivo solo iniziare a parlare della liquidazione, da parte della Blucerchiati Spa, delle quote ancora in mano alla Sport Spettacolo Holding, pari al 21% dopo l’ultimo aumento di capitale.
Il faccia a faccia, infatti, ha avuto come obiettivo anche iniziare a parlare di possibili accordi sui contenziosi legali ancora in essere, con l’obiettivo, per entrambe le parti, di ritirare le cause ancora in piedi che potrebbero effetti sul futuro del club e, chissà, sul progetto dei nuovi investitori.
Sampdoria, non solo il Baciccia: Manfredi e Ferrero parlano delle cause?
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Ferrero, tramite la Sport Spettacolo Holding, a ottobre ha inviato una “contestazione d’addebito” alla Sampdoria, continuando a confutare gli accordi avvenuti a fine maggio chiedendo i soldi della prima tranche. Mentre, Manfredi, a novembre, ha citato la Ssh chiedendo 5,2 milioni di risarcimento danni dopo il ricorso estivo dello stesso Ferrero. E, nell’attesa de giudizio, è stato bloccato ogni pagamento deciso con Ferrero.
Manfredi e Ferrero, dunque, hanno affrontato anche altri discorsi a Milano. Ci sono, infatti, da sistemare altre pendenze come l’ipoteca su Corte Lambruschini, rimasta di proprietà di Ferrero, e il leasing sul Baciccia, lo storico simbolo della Sampdoria, ancora all’interno di un “lease pack” con Banca Intesa (Sampdoria, Baciccia ancora sulle maglie? Radrizzani e Manfredi trattano con Banca Intesa).