La Sampdoria riparte da Federico Bonazzoli, dai suoi goal, dalle sue giocate. Una scommessa vincente fin qui di Claudio Ranieri
Federico Bonazzoli non è più un bambino, non è più quel ragazzino su cui bisogna scommettere ancora qualcosa. Lo scorso campionato, la seconda parte l’ha dimostrato. Tanti goal, uno più bello dell’altro. Goal pesanti per la salvezza della Sampdoria.
Goal per un ricco rinnovo del suo contratto sino al 2025 per continuare a crescere, a segnare e chissà magari a far sognare la Sampdoria. “Qui a Genova – ha raccontato alla Gazzetta dello Sport – ho trovato il mio ambiente ideale, e mi anima una grande consapevolezza di poter fare bene. Non posso negare che in questi ultimi mesi la mia vita sia cambiata, ma si tratta di uno stimolo a fare sempre meglio. E’ forse il momento più alto della mia carriera. Se un anno fa mi avessero prospettato tutto questo, ci avrei messo la firma…”.
Bonazzoli era stato il primo acquisto del secondo anno di gestione Ferrero, con la fama del predestinato, ma è esploso solo ora. La svolta contro la Roma, 20 ottobre 2019, prima gara di Ranieri? “Non lo so. Di sicuro devo dire grazie a Di Francesco che mi aveva voluto tenere ed a Ranieri che mi ha fatto crescere. So che si può sempre cambiare il destino di una partita, anche partendo dalla panchina…”.
Sul mercato la Sampdoria è ferma, in attacco ci sono Quagliarella, Gabbiadini, La Gumina e per l’appunto Bonazzoli. Ranieri forse vorrebbe cambiare qualcosa ma ora non è possibile. Non c’è modo di farlo.
LEGGI ANCHE Calciomercato Sampdoria: Colley? Il Liverpool ci crede
Sampdoria, ora Bonazzoli non si vuole più fermare
Nell’ultimo campionato Fede ha segnato un goal ogni 123 minuti. Gabbiadini ogni 185, Ramirez ogni 200, Quagliarella ogni 207. “Da quando ho fatto questo step mentale, penso al mio lavoro in modo diverso. Servono tanti sacrifici. L’anno scorso è andata bene, ma ora bisogna continuare a segnare”..
Federico Bonazzoli dice grazie a Fabio Quagliarella: “Sul piano umano Quagliarella è stato importantissimo, anche se tutti sappiamo come in campo lui sappia fare giocate che agli altri non riescono. Durante il lockdown eravamo entrambi soli in casa, ci siamo sempre sentiti, per me è come un padre. Quel che sto facendo è anche merito dei suoi consigli”.
Intanto domenica sera la Sampdoria inizia la sua stagione in casa della Juventus. “Partiamo alla pari, e dovremo tutti guadagnarci la pagnotta. La pandemia ha cam- biato molte cose, ma alla fine il lavoro paga sempre. La Samp giocherà per i tre punti”. Speriamo di prenderli…