L’ex giocatore della Sampdoria Beppe Dossena ha visto segnali preoccupanti nella sfida contro il Catanzaro, Marco Curto doveva impostare
La Sampdoria non può più sbagliare, dopo la sconfitta contro la Carrarese e i due pareggi contro Cremonese e Catanzaro, i blucerchiato devono vincere le prossime due partite per continuare a sperare nella salvezza. La Sampdoria si trova al diciottesimo posto in classifica con di due punti dalla coppia formata da Salernitana e Brescia e tre punti dal Frosinone che al momento sarebbe salvo.
Al Luigi Ferraris andrà in scena la prima delle due finali che attendono la Sampdoria, quella contro la Salernitana, scontro diretto per la salvezza. La spinta dei tifosi blucerchiati dovrà essere l’arma in più di Alberico Evani e ragazzi per tornare alla vittoria e per tornare davanti ai granata in classifica.
Sampdoria, Beppe Dossena: contro il Catanzaro i centrocampisti si nascondevano
Sampdoria, Beppe Dossena: contro il Catanzaro segnali preoccupanti, perché era Curto a dover impostare?
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In vista dei prossimi appuntamenti della Sampdoria, ne ha parlato Beppe Dossena ex giocatore blucerchiato che però ha visto dei segnali poco incoraggianti nella sfida contro il Catanzaro.
Nel secondo tempo con la squadra di Caserta in dieci uomo, Curto è stato costretto a impostare il gioco perché nessun centrocampista chiedeva il pallone. Ad un certo punto Bereszinsky e un compagno si sono scambiati il pallone tre volte in uno spazio di 5 metri e non hanno tentato l’affondo. Questi segnali fanno capire che c’è poco da fare. Tuttavia il calcio è imprevedibile, non sempre le differenze tecniche si trasformano i risultati