La Moviola del Club di Roma-Sampdoria: tanti errori per Giacomelli, che sbaglia molte scelte. Male soprattutto la gestione dei cartellini
Roma – SAMPDORIA (Mercoledì 22 Dicembre 2021 – 19ª giornata)
Arbitro: GIACOMELLI Piero (Sez. Trieste)
Assistenti: DI GIOIA (Modena) – RASPOLLINI (Livorno)
IV: MAGGIONI (Lecco)
VAR: MASSA (Imperia) – AVAR: LO CICERO (Brescia)
Moviola del Club, Roma-Sampdoria: serata decisamente storta per Giacomelli
Incappa in una serata storta il quarantaquattrenne fischietto triestino che, letteralmente, “non ne azzecca una”. Disomogeneo anche nel metro sanzionatorio (3 ammoniti in casa Samp, nessuno per gli ospiti). Altalenanti gli assistenti: disattento Di Gioia, positivo invece Raspollini. VOTO: 4,5.
Primo tempo
Incontro che si apre subito con una svista di arbitro e del suo primo assistente Di Gioia, con un fuorigioco fischiato a Caputo che parte ampiamente dietro rispetto al penultimo difensore. Nei primi 10 minuti si evidenziano inoltre una serie di falli non assegnati alla Samp, prima (3’) su Silva a centrocampo (circostanza dai cui nasce un potenziale pericolo per la porta blucerchiata), poi (6’) è lo sgambetto su Bereszynski a non essere fischiato, privando gli ospiti di un’interessante occhialone da calcio piazzato. Al minuto 11 viene invece concesso il fallo per l’intervento di Cristante in ritardo su Candreva ma manca il provvedimento disciplinare di ammonizione ai danni del giallorosso.
Al quarto d’ora riprendono le leggerezze: Zaniolo, in un contrasto, calpesta intenzionalmente la caviglia di Colley con Giacomelli che invita a proseguire il gioco.
Altro episodio che ha del clamoroso al minuto 34: Mancini atterra Akildsen a centrocampo; il pallone giunge verticalmente a Gabbiadini al limite dell’area romanista che però si vede fermato per la mancata concessione del vantaggio e conseguente assegnazione del calcio di punizione da posizione decisamente meno interessante e defilata.
Al 41’ proteste di Mourinho per un presunto tocco con la mano di Candreva sulla fascia proprio davanti alle panchine; poteva starci il fallo. Due minuti più tardi (43’) prima ammonizione del match: Bereszynski “spende” il fallo tattico per impedire una ripartenza di Zaniolo. Nei 3 minuti di recupero concessi c’è ancora spazio per una sbavatura con il calcio d’angolo assegnato alla Roma senza però considerare il fallo in area blucerchiato subito da Yoshida a mano di Abraham.
Moviola del Club, Roma-Sampdoria: serata da dimenticare per Giacomelli
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Secondo tempo
La ripresa si apre (48’) con un nuovo fallo per atterramento di Gabbiadini sulla trequarti offensiva blucerchiata. I toni si alzano e, al 56’, Karsdorp si sente legittimato prima di intervenire fuori tempo e, poi, di andare a brutto muso con il numero 97 blucerchiato.
Intorno all’ora di gioco altra girandola di sbavature: prima (59’) l’ammonizione di Falcone per perdita di tempo (del tutto fuori luogo), 5 minuti più tardi, la
Mancata rilevazione del fallo subito da Colley che viene atterrato al limite dell’area Sampdoriana: provvidenziale Flacone a salvare sul doppio tiro che ne nasce. Nel mezzo, ammonizione (giusta) per Askildsen su Mkhitaryan a centrocampo (diffidato, il norvegese salterà la prossima gara).
Dopo le sostituzioni offensive della Roma, che la portano a trovare la via del goal al minuto 71, a dieci dal termine la pareggia la Sampdoria con Gabbiadini bravo a finalizzare a rete dopo una serie dopo rimpallo e carambole in area Roma. Nella circostanza bravo l’assistente Raspollini a determinare la posizione (valida) del 23 blucerchiato al momento del tentativo di Colley dentro l’arra di porta (valutazione confortata anche dal VAR).
Non è ancora finita perché, nell’ultimo dei 4 minuti di recupero concessi, piovono 3 palloni in campo (in prossimità della zona di battuta della rimessa laterale in corso) con il direttore di gara che, inspiegabilmente, lascia comunque giocare (fortunatamente senza complicazioni per la Sampdoria).