Secondo la Moviola del Club di Sampdoria-Catanzaro, la direzione di Paride Tremolada trae un grosso beneficio dal supporto da Serra e Maggioni al VAR, tempestivi nel richiamare alla revisione il direttore di gara in occasione di entrambi i calci di rigore concessi. Equilibrato nell’assegnazione dei provvedimenti disciplinari, corretto il secondo cartellino all’indirizzo di Pompetti. Attenti gli assistenti nelle segnalazioni e valutazioni.
SAMPDORIA – Catanzaro (Sabato 30 Novembre 2024 – 15ª giornata)
Arbitro: TREMOLADA Paride (Sezione Monza)
Assistenti: RASPOLLINI Edoardo (Livorno) – CAVALLINA Alex (Parma)
IV: ANDREANO Samuele (Prato)
VAR: SERRA Marco (Torino) – AVAR: MAGGIONI Lorenzo (Lecco)
Partita approcciata nel solco della correttezza da parte delle due squadre, con interventi mai al di sopra delle righe. Direzione di gara “acerba” salvata dagli interventi della sala VAR, tempestiva nel rilevare errate valutazioni dal campo in entrambi gli episodi da rigore. Gestione disciplinare equilibrata per quanto manchino un paio di cartellini nella prima frazione. Attenti e concentrati gli assistenti. VOTO: 5,5
Sampdoria-Catanzaro: primo tempo
Primo quarto d’ora che scorre via senza troppe emozioni fino alla frettolosa concessione del calcio di punizione. Al limite dell’area blucerchiata, c’è un contatto (regolare ed in anticipo) di Akinasnmiro su Ceresoli che cade a terra per quanto oggetto di contrasto regolare da parte del giovane nigeriano.
Al 26′ errore nella concessione di un vantaggio a favore dei blucerchiati al limite dell’area ospite. Pallone diretto verso l’esterno ed in assenza di immediato pericolo ai danni degli avversari. Sarebbe stato più proficuo il calcio di punizione a sanzionare l’intervento in ritardo su Sekulov.
Alla mezz’ora ammonizione all’indirizzo di Ioannou per intervento a centrocampo deciso (al pari di quello dell’avversario) ma ritenuto fuori tempo ai danni di Brighenti. Mancano invece due ammonizioni. All’indirizzo di Ceresoli che impedisce (34′) una ripartenza di Venuti dalla fascia destra. Un minuto più tardi, per Meulensteen per una vistosa trattenuta a centrocampo, volta ad impedire un tentativo di contropiede da parte della formazione ospite.
Nel finale di tempo, prima una timida protesta del Catanzaro per un presunto contatto palla/braccio in area blucerchiato (smentito anche dalla sala VAR con un rapido check). Successivamente l’ammonizione di Pompetti per intervento su Tutino lanciato verso l’area avversaria. Chiude la prima frazione con i blucerchiati avanti dopo il goal di Sekulov (oggetto anche lui di verifica VAR per conferma della correttezza della posizione di partenza ad inizio azione).
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Sampdoria-Catanzaro: secondo tempo
La ripresa è un’altalena di emozioni (e di episodi): si parte al 5′ con la Samp che reclama per un contatto in area che vede Akinsanmiro ma sia il direttore di gara sia la sala VAR lasciano correre.
Cinque minuti più tardi è invece provvidenziale (seppure dopo lunga analisi dei video) l’intervento da parte di Serra e Maggioni da Lissone. Su calcio d’angolo da destra, Tutino prova la spizzata di testa verso la porta di Pigliacelli con Bonini che contende in elevazione il pallone all’attaccante. Lascia inizialmente giocare Tremolada, nonostante le proteste del numero 10 all’indirizzo dell’arbitro, poi richiamato a ricontrollare la dinamica (ed alla conseguente concessione del calcio di rigore, poi realizzato dallo stesso Tutino).
Al 63′ altra verifica VAR a porte invertite. Ferrari prova ad anticipare Buso in area blucerchiata con la punta che cade a terra. Anche in questa circostanza Tremolada lascia proseguire il gioco per venire poi richiamato al video e, come in precedenza, concedere il penalty che sarà trasformato da Iemmello.
Nel finale di partita la Samp prova a reagire allo svantaggio maturato, aiutata anche dall’ingresso in campo di Pedrola che (al 78′) punta Pompetti inducendo il centrocampista al fallo che determina la conseguente (seconda) ammonizione. Ed il conseguente allontanamento dal terreno di gioco del numero 21 ospite.
Sempre Pedrola si rende protagonista, qualche minuto più tardi, di un siparietto. Su una rimessa laterale in favore del Catanzaro, complice anche la lentezza degli ospiti nella ripresa del gioco, lo spagnolo “ruba” il pallone a Brighenti e la rimessa laterale che viene poi, nuovamente, invertita ed assegnata nuovamente agli ospiti.
A quattro dal termine altro contrasto in area ospite sugli sviluppi di un calcio d’angolo da destra. Tutino cade e rimane a terra per un periodo abbondante: Tremolada lascia giocare (così come la sala VAR) per quanto non vi sia un replay che consenta la revisione (e valutazione) della circostanza.
Nei sette minuti di recupero si registrano, oltre al definitivo pareggio dei blucerchiati con il primo goal di Leonardi, l’ammonizione per il giovane attaccante (che eccede nell’esultanza, togliendosi la maglietta) ed il giallo per Depaoli, entrato in campo con uno spirito eccessivamente sopra le righe (prima un intervento scomposto in ritardo sul portiere e poi eccessive proteste all’indirizzo del direttore di gara).