L’ex Sampdoria Emiliano Rigoni è arrivato a un altro bivio di carriera, l’argentino firma coi messicani del Club Leon e “accende la luce nello stadio”: l’annuncio social
Tra le meteore che sono transitate dalla Sampdoria e da Bogliasco negli ultimi anni, per rimanerci poco, un posto di riguardo lo merita senza dubbio Emiliano Rigoni. L’argentino classe 1993 era arrivato a Genova per rappresentare il colpo offensivo di qualità da regalare a Eusebio Di Francesco, appena arrivato e non troppo soddisfatto del calciomercato estivo, che non gli aveva regalato ogni tipo di rinforzo che desiderava.
Arrivato in prestito dallo Zenit San Pietroburgo e con già una precedente (e non esaltante) esperienza italiana all’Atalanta, Rigoni aveva in realtà deluso fortemente le aspettative. Solo 9 presenze tra campionato e Coppa Italia, di cui solo 4 da titolare, con zero reti a referto. Preso nell’estate 2019, a gennaio 2020 il suo prestito è già stato interrotto, così che l’argentino ha fatto ritorno in Russia.
Da lì è cominciata una serie di cambiamenti di club che lo hanno portato prima all’Elche, in Spagna, poi al San Paolo in Brasile, dove ha giocato un anno a buon livello, mentre il secondo ha faticato molto. Nel 2022 si è trasferito in MLS, ad Austin, giocando poco anche lì. A 31 anni, ora, ha una nuova occasione, forse l’ultima, per ripartire e rilanciare la sua carriera.
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Quest’opportunità gliel’ha data il Club Leon, prima divisione messicana, che ha deciso di metterlo sotto contratto per il campionato di Clausura del 2025. Alcuni giorni fa l’ufficialità sugli account social della società, che ha finto che fosse lo stadio stesso della squadra ad annunciare l’ingaggio dell’ex Sampdoria con giochi di luce delle luminarie dell’impianto. E una descrizione: “Accendi la luce”.
Rigoni, insomma, sembra chiamato a illuminare o infiammare i tifosi e le partite del Club Leon con quella qualità che aveva fatto vedere da giovane, ma che poi non ha saputo mantenere con continuità durante la sua carriera. Mostrando anche parentesi buie come quella genovese.