Gianluca Vidal, al portale blucerchiati.net, ha smentito la notizia della presenza di un fondo americano nella data room per la cessione della Sampdoria
Nella giornata di oggi (mercoledì 9 novembre, ndr) è uscita la notizia dell’edizione genovese di Repubblica di un fondo americano entrato nella data room e di una due diligence già avviata (Cessione Sampdoria, fondo americano in data room. I dettagli)
Il trustee Gianluca Vidal, però, al portale blucerchiati.net ha voluto smentire la notizia. Non invece, una manifestazione di interesse da parte degli statuitensi:
Se è vera la notizia che un gruppo americano sia entrato in data room? No. Ci sono state solo manifestazioni d’interesse. Nessuna Virtual Data Room aperta.
La trattativa più calda rimane quella con lo sceicco Khalid Faleh Al Thani. La Sampdoria aspetta i 40 milioni sul conto escrow necessari per dare il via alla due diligence. Soldi che non sono ancora arrivati, come confermato dallo stesso Vidal.
Sceicco? Siamo in attesa. Non è cambiato nulla.
Cessione Sampdoria, Vidal e i concordati…
Cessione Sampdoria, Vidal smentisce: nessun soggetto in data room
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L’ultima domanda riguarda, invece, la situazione relativa ai concordati. La Sampdoria, infatti, è inserita come garanzia esterna nei piani di rientro di Eleven Finance e Farvem, due società di Massimo Ferrero inserite nel trust Rosan. Vidal sta ultimando le integrazioni per il piano di Eleven Finance (Concordati Ferrero, Vidal prepara le integrazioni di Eleven Finance. Ma Hoist…) e precisa che la situazione dei concordati è slegata a quella della cessione:
Sono soggetti indipendenti e giuridicamente diversi e che quindi i due mondi non hanno attinenze salvo ovviamente reputazionali come pare ovvio ma non certo legate alle procedure o a qualche intervento del tribunale.