I due fondi stanno approfondendo l’analisi sui conti della Sampdoria: difficile, per il momento, che possa arrivare un’offerta per la cessione pari al prezzo fissato dal trust
La Sampdoria sta entrando in un mese che può essere decisivo per il suo futuro. A dicembre ci saranno tre date importanti, tra la fine dell’interdizione per Massimo Ferrero – il 6 – l’Assemblea Straordinaria – il 14 – e la scadenza per i versamenti – il 22.
In tutto questo c’è la questione cessione che tiene banco e si arricchisce ogni giorno di novità. Come riporta il Secolo XIX, i fondi americani, su cui per ora si mantiene la segretezza, stanno approfondendo i discorsi e uno in particolare starebbe intensificando la richiesta di documenti.
Cessione Sampdoria, si spera in un’offerta entro il 14 dicembre
Cessione Sampdoria, Il Secolo XIX: nessuno offre 33 milioni…
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Il quotidiano fa i nomi di alcuni professionisti che sarebbero coinvolti, come l’avvocato Stefano Cappelli, ex membro del Cda del Milan ai tempi di Yonghong Li, e Guido Fienga, ex amministratore delegato della Roma di James Pallotta. Che, intanto, starebbe pensando di offrire meno dei 33 milioni stabiliti dal Tribunale di Roma per il club, inserito nel trust insieme a Farvem ed Eleven Finance (Cessione Sampdoria: l’offerta di Pallotta, l’importanza di Baldini…).
La speranza del Cda è che Gianluca Vidal, il trustee, possa ricevere un’offerta congrua al prezzo fissato dal trust Rosan entro l’Assemblea degli Azionisti fissata per il 14.
Il Secolo XIX, tuttavia, conferma quanto si vocifera da giorni. La sensazione, infatti, è che attualmente nessuno dei soggetti interessati sembrerebbe disposto a offrire 33 milioni. Questa valutazione, anche a causa della situazione sportiva, non è ritenuta adeguata rispetto al reale valore dal club e potrebbe portare ad alcune offerte al ribasso.