Cessione Sampdoria, ogni giorno un nome nuovo, un presidente diverso da Marco Lanna. Oramai fare nomi è diventata una moda…
Già una moda. Che noi registriamo, correttamente, per informazione, ma niente di più. La moda del momento è quello di sapere prima degli altri chi sarà il prossimo presidente della Sampdoria. Un presidente che nelle teorie di qualcuno non potrebbe essere più Marco Lanna perché legato a Massimo Ferrero. Legato o no Marco Lanna ha fatto il presidente dei tifosi. Ha fatto quello che andava fatto. Riavvicinare il popolo blucerchiato alla squadra, al mondo blucerchiato, Bogliasco compreso.
Mi prendo il merito di aver chiesto in separata sede a Marco quale numero di abbonamenti avrebbe sperato in cuor suo (Sampdoria, campagna abbonamenti: il sogno di Marco Lanna. Il numero). La risposta fu 15 mila con tanta paura di non arrivarci. Bene ci siamo vicino. Molto vicino. Per la cronaca settimana prossima anche Vittorio avrà il suo primo abbonamento ridotto.
Un presidente che ha riaperto per un giorno Bogliasco (spero ci siano tanti altri allenamenti a porte aperte), un presidente che a domanda sempre del sottoscritto ha risposto come speravo: a settembre ci sarà la presentazione della squadra (VIDEO – Sampdoria, Lanna e la tradizione: presentazione della squadra allo stadio?). Come succedeva con Paolo Mantovani. Poi qualcuno dice, scrive, accusa. Tutto sbagliato.
Due esempi di sampdorianità evidenti che solo un sampdoriano come Marco Lanna può avere. Mi spiace ma i parrucconi, quelli che lo stadio non lo frequentano, non lo hanno vissuto non possono capire. Ma tant’è la corsa è partita: ogni giorno o quasi, un nome.
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Ripeto. ClubDoria46 registra, li ripropone come un sito di informazione fa, deve fare, citando la fonte. Dico che non ci crediamo? Dico prima di pensare a chi sarà la società mi piacerebbe conoscere il valore dell’offerta vincolante da far arrivare il prima possibile a Gianluca Vidal.
Mi piacerebbe sentire da Cerberus (al quale interessano i cinema di Ferrero per farci forse dei supermercati) o meglio ancora da Redstone, visto che si occuperà della gestione tecnica della nostra Sampdoria, qualche nome, qualche promessa. Certo, non al vento. Certo ci sarà il tempo per tutto. Per conoscere il nuovo numero uno di Corte Lambruschini (in attesa del trasloco presso la nuova sede di Bogliasco) e i programmi della nuova società.
Intanto c’è chi parla ancora di Arabi, chi di cinesi di Hong Kong, chi di Mincione, chi parlava di Moratti, Volpi e magnati russi, chi gioca ancora sulla pelle di 1300 anime sampdoriane in cerca di certezze.
L’unica certezza è che la Sampdoria sarà ceduta. Non può essere altrimenti. La Sampdoria cambierà proprietà, poi cambiarà presidente. Forse, aggiungo dovrebbe, cambiare anche la sua dirigenza. Anche chi ha lavorato bene in questi mesi, e sono tanti, dovrebbe fare un passo indietro. Gli altri, avrebbero dovuto farlo già tempo fa. Ma le poltrone in Italia non si mollano in politica, figurati nel calcio…
In tanti dovrebbero dire addio alla Sampdoria ma non Marco Lanna. Non lui. I pregi li conosciamo, inutile che stia qui ad elencarli. I difetti ci sono, come in tutti noi. Nessuno non ne ha. Chi più, chi meno. Ma Marco Lanna è una persona che vuole bene alla Sampdoria. Gli vuole bene davvero. Questo a me basta e avanza ora per tenermelo stretto. Al resto ci penserà la nuova proprietà. Che sia americana, cinese o araba. I russi, almeno loro, sembrano non poter più partecipare a questo gioco…