Il procuratore Chié ha chiesto nove punti di penalizzazione per la Juventus nell’ambito dell’inchiesta per le plusvalenze: rischia anche la Sampdoria?
Il nuovo filone dell’inchiesta sulle plusvalenze potrebbe stravolgere il campionato di Serie A. Il Procuratore Chiné, durante l’udienza presso la Corte federale d’Appello, ha infatti chiesto ben nove punti di penalizzazione per la Juventus, coinvolta insieme ad altre otto squadre nelle indagini.
Insieme ai bianconeri le carte dello scandalo legato alle plusvalenze riguardano Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara. Queste società, bianconeri compresi, a maggio erano state prosciolte dalle accuse. Ma i nuovi elementi potrebbero portare alla revoca del precedente giudizio e alla riapertura del processo.
Caso plusvalenze, le ammende per la Sampdoria
Caso plusvalenze, chiesti nove punti alla Juventus: rischia anche la Sampdoria?
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L’udienza, iniziata intorno alle 12:50, ha visto la richiesta di revoca della sentenza di assoluzione da parte di Chiné per le nove società e i 52 dirigenti coinvolti. Tra questi, oltre ai vari Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici, ci sono ben undici uomini che fanno – o hanno fatto – gli interessi della Sampdoria. Si tratta di Massimo Ferrero, Massimo Ienca, Antonio Romei, Gianluca Vidal, Paolo Fiorentino, Paolo Repetto, Adolfo Praga, Gianluca Tognozzi, Gianni Invernizzi ed Enrico Castanini.
Per la Juventus è stata chiesta una pena diversa rispetto allo scorso maggio, con un aumento delle inibizioni anche per Agnelli (16 mesi), Paratici (20 mesi e 10 giorni) e Nedved (12 mesi). Verso le altre società – Sampdoria inclusa – le pene non sono cambiate rispetto a otto mesi fa. Per i blucerchiati e gli altri sette club solo ammende. Che, nel caso della società di Corte Lambruschini potrebbero ammontare a circa 195.000 euro (Sampdoria, scandalo plusvalenze: le richieste della Procura Federale).
In serata è prevista la decisione della Corte federale prima sulla revoca della precedente sentenza e poi sulle nuove richieste di Chiné.