Sabiri è stato decisivo nel girone di ritorno della Sampdoria: il numero undici blucerchiato ha scelto il goal più importante e ringraziato Giampaolo e Faggiano
Abdelhamid Sabiri è stato tra gli uomini decisivi per la salvezza della Sampdoria. L’intuizione del calciomercato invernale di Daniele Faggiano si è rivelata grandiosa e il 25enne ex Ascoli è subito entrato nel cuore dei tifosi.
Anche grazie al goal nel derby, definito il più importante nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport:
Di norma non faccio graduatorie. Ma devo fare un’eccezione perché il gol al Genoa nel derby, che ha deciso una partita-chiave per la nostra salvezza, è senza dubbio il più importante della mia vita calcistica. E credo che anche per tutta la gente blucerchiata sia ricordata come una rete speciale.
Nella crescita di Sabiri è stato importante Marco Giampaolo, che lo ha impiegato in diversi ruoli e ha contribuito a non far sentire il passaggio dalla Serie B alla Serie A:
Ho trovato un ambiente ideale. Non ho patito il cambio di categoria. I compagni, Giampaolo, Faggiano, sono stati tutti fondamentali. Ruolo? Quel che decide il mister a me va bene. A me interessa solo continuare a crescere. Il gruppo è forte. Abbiamo un mese per fare un lavoro profondo.
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Dopo un’ottima seconda parte di stagione, con tre goal e due assist in 14 partite, Sabiri non vuole fermarsi. Il trequartista mancino non ha paura di prendersi le responsabilità:
Ora voglio prendermi più responsabilità in campo, e dimostrare che posso lasciare il segno. Il mio trasferimento è stato come andare all’università e non sbaglio l’università non dura solo un anno… la strada è lunga, ma il cammino è tracciato. Come ha detto il mister, ora tutti sanno chi è Sabiri.
Non c’è stato, al momento, nessun altro contatto con Giampaolo. Sabiri ha sentito solo la dirigenza, ma è pronto per ripartire:
Se ho già parlato con Giampaolo? No, solo con la dirigenza. Lasciamo tranquillo Giampaolo. Mi pare che abbia avuto un girone di ritorno impegnativo, fra quattro giorni si riparte. Non vedo l’ora.
