Dopo un primo sfogo dopo il servizio de Le Iene su Silvani, l’ex Sampdoria Pozzi ha fatto un’altra riflessione sul sistema calcio italiano
Ci sono tante persone che amano visceralmente il calcio. Quello vero, quello sportivo, che emoziona, che dà a tutti le stesse opportunità e fa vincere il duro lavoro e la meritocrazia. Nicola Pozzi è uno di loro. Uno che ha fatto tanta gavetta e ha saputo togliersi molte soddisfazioni con il sudore e la fatica da calciatore. E ci sta provando anche da allenatore, cominciando dai settori giovanili.
Ed è per questo che l’ex attaccante si è sentito tradito e ferito a scoprire lo scandalo che ha coinvolto la Sampdoria e il responsabile del suo vivaio Luca Silvani. Poche ore dopo la pubblicazione del servizio di inchiesta de Le Iene, Pozzi si è sfogato con una story su Instagram, in cui rivelava anche alcuni dettagli di un suo colloquio di lavoro proprio nel club blucerchiato (SOCIAL – Le Iene, Sampdoria, Nicola Pozzi contro Luca Silvani: ora è tutto più chiaro. Il post). Dove sarebbe voluto tornare, visto che il suo legame coi colori blucerchiati non si è mai sopito.
Quelle parole l’ha scritte da appassionato di calcio e della Sampdoria. Ma poi ha sentito di dover aggiungere ancora qualcosa, alcune ore dopo. Perché, purtroppo, ha constatato che queste problematiche non riguardano solo il club blucerchiato. Anzi. Hanno permeato a più livelli questo sport.
Sampdoria, caso Silvani, Nicola Pozzi: “Certe cose capitano ovunque. Questo sistema fa male al calcio, pensiamo ai più giovani”
SOCIAL – Sampdoria, caso Silvani, ancora Nicola Pozzi: questo sistema fa male al calcio…
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Pozzi, infatti, ha parlato di “sistema che fa male al calcio”, evidenziando storture e comportamenti che non fanno parte dello sport. E che si vedono, purtroppo, molto spesso e un po’ ovunque, speculando soprattutto sui ragazzi che vogliono coronare un sogno:
La mia grande passione e il mio forte senso di giustizia hanno dato voce ai miei sentimenti. Per questo voglio aggiungere qualcosa in cui credo. Fa riflettere vedere certe cose che capitano ovunque e sempre con più continuità nel mondo del calcio e non solo. Questo sistema fa male al calcio, non solo ai singoli e a tutti quello che lo seguono, richiede ancora di più oggi la necessità di tornare a ricercare, trasmettere e credere nei valori fondamentali. Passione, merito, impegno quotidiano, sacrificio. Il nostro futuro sono i ragazzi più giovani, va fatto soprattutto per loro che coltivano tramite lo sport i loro obiettivi e i loro sogni