Nel ritiro della Sampdoria tocca al centrocampista Kristoffer Askildsen mandare il suo messaggio ad Andrea Pirlo…
A Lecce Kristoffer Askildsen è cresciuto. E sa che con Andrea Pirlo può migliorare ancora tanto. Da un presunto maestro (Giampaolo) a il Maestro (Pirlo). Uno che in carriera ha vinto non solo da allenatore:
Mi piace il modulo di Pirlo. Cosa mi ha detto? Ha spiegato le sue idee a tutti, io lo ascolto e cerco di imparare da lui il più possibile. È stato un grande centrocampista e una leggenda del calcio. Posso imparare tanto da lui. Differenze con Giampaolo? L’anno scorso ho avuto Baroni e mi sono trovato bene, in ritiro ho avuto Giampaolo. A me piace di più il gioco di adesso…
Il suo futuro non è ancora scritto. Lo scriverà lui insieme al suo nuovo allenatore. Ma a una condizione. Krisoffer Askildsen ha voglia di giocare, di essere protagonista. Se la Sampdoria ha questo progetto per lui si può continuare insieme, anche perché c’è una nuova società, un nuovo allenatore…
Io voglio giocare il più possibile. Se la Sampdoria mi vuole, io resto. Sarebbe bello. Abbiamo una nuova società e un nuovo allenatore, sono contento di stare qui. Vediamo quando inizia la stagione. Più fai partite e più sei pronto…
Ritiro Sampdoria, Kristoffer Askildsen colpito dai tifosi blucerchiati
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Poi ci sono i tifosi della Sampdoria. Tifosi unici. Anche quando ha giocato a Lecce, nella passata stagione, non ha mai dimenticato La Sud e l’atmosfera unica che sa regalare il Luigi Ferraris:
I tifosi sono il top, quando giocavo a Lecce trovavo l’atmosfera migliore a Marassi. In Norvegia non c’è così tanta passione per il calcio, forse ora sta crescendo ma in Italia è differente. Ringrazio i tifosi per essere venuti qui, li ritroveremo a Marassi. Sono splendidi
E oggi si torna in campo per una nuova amichevole. E Aski potrà nuovamente dimostrare il suo valore dopo il primo test. La Sampdoria vuole vincere perché da queste partite si capisce già a che punto è la squadra. Una squadra che vuole tornare in Serie A:
Abbiamo fatto il primo test, ora c’è una squadra svizzera di Serie C. Vogliamo vincere, ma pensiamo di più al gioco che vuole il mister. Queste partite sono importanti
