Nessuna tabella playoff: Andrea Sottil pensa partita dopo partita e, in vista di Sampdoria-Juve Stabia, mette in guardia i suoi giocatori
La risalita della Sampdoria passa per la Juve Stabia. I blucerchiati possono ottenere la terza vittoria consecutiva e salire a undici punti in otto partite, agganciando momentaneamente Cesena, Palermo e Juve Stabia in piena zona playoff. La classifica può, quindi, tornare a sorridere alla squadra di Andrea Sottil.
Dopo un avvio disastroso si sta cercando di raddrizzare la barca. Il tentativo sta riuscendo, ma per dare la svolta definitiva serve la terza vittoria di fila. Andrea Sottil, però, non vuole fare tabelle, non ne ha mai fatte in carriera:
Tabelle non ne faccio, anzi non le ho mai fatte da quando alleno.
Sampdoria-Juve Stabia, Sottil: dobbiamo essere brutti
Verso Sampdoria-Juve Stabia, pensiero ai playoff? Andrea Sottil non fa tabelle…
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Dopo Modena, un altro esame. Con la Juve Stabia servirà equilibrio e consapevolezza nell’affrontare un avversario difficile, che ha battuto anche la capolista Pisa. Bisogna avere fame in fase offensiva, ma anche saper soffrire quando si è senza palla:
Sarà un altro esame. Ma bisogna arrivarci né troppo tesi o impauriti, né superficiali o spavaldi. Con quell’equilibrio che nelle ultime prove abbiamo dimostrato. Poi si sa, tutte le partite sono difficili, in ogni campionato. Trovi allenatori e avversari di qualità, ma anche noi abbiamo qualità, passo, esperienza. Fame. Questa Samp ha dimostrato di voler essere protagonista di questa Serie B. Ci vuole una sana spregiudicatezza e capire quando c’è da attaccare e quando da soffrire.
Serve una Sampdoria che sappia essere anche brutta, che impari a vincere le cosiddette partite “sporche”, quelle che, a fine anno, pesano molto sulla classifica. Con la Juve Stabia sarà così perché i campani sono in forma, ma la squadra di Sottil vuole affrontarla al meglio:
Dico sempre, se dobbiamo essere brutti, impariamo a essere brutti. Che non vuol dire non giocare bene, ma sapere interpretare ogni fase della gara. Rispettiamo la Juve Stabia, ma concentriamoci sul come batterla