Andrea Sottil chiede aggressività alla Sampdoria, aggressività che ogni tanto si trasforma in eccesso: attenzione alle ammonizioni con la Juve Stabia
L’obiettivo della Sampdoria è continuare a vincere. I blucerchiati non vogliono fermarsi dopo due successi consevutivi in campionato con, in messo, il passaggio del turno nel derby di Coppa Italia contro il Genoa. Per farlo servirà una grande prova in casa contro la Juve Stabia. Una prova di carattere e di grinta, come quella di Modena.
Bisogna, però, fare anche attenzione alle ammonizioni. In appena sette giornate la Sampdoria ha già ottenuto diciassette ammonizioni a cui si aggiungono i due cartellini rossi per Stipe Vulikic e Nicholas Ioannou. Una media alta, soprattutto per le espulsioni, su cui Sottil è intervenuto in conferenza stampa pre-partita.
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Il tecnico chiede aggressività ai suoi ragazzi e sa bene che, ogni tanto, si può pagare con qualche giallo in più. Bisogna, tuttavia, essere bravi anche a temporeggiare:
Quando chiedi l’aggressività, qualcosa puoi pagare. Però a volte bisogna anche temporeggiare e capire che contro un avversario girato, in certe zone del campo, ci si deve frenare un po’. Con l’ammonizione poi quel calciatore va sotto scopa, e devo prenderne atto.
A Modena i blucerchiati hanno terminato il primo tempo con Gerard Yepes e Leonardo Benedetti ammoniti. Due centrocampisti su tre, motivo per cui, all’intervallo è entrato Pajtim Kasami proprio al posto del centrocampista classe 2000:
A Modena non potevo tenere Benedetti e Yepes in campo entrambi ammoniti, perché si percepiva che erano un po’ condizionati… e non diventa più la performance aggressiva che chiedo