Verso Juventus-Sampdoria, Roberto D’Aversa non nasconde che c’è tanta rabbia dopo la sconfitta contro il Napoli. Una sconfitta che deve trascinare la squadra…
Roberto D’Aversa è uno che parla chiaro. Magari vorrebbe farlo anche con altri giornalisti. Ma questo non è colpa sua. È di altri. Ma andiamo avanti. Ora dopo il Napoli, c’è la Juventus e “le sensazioni sono quelle di quando si perde una partita 4-0. Ci deve essere rabbia”. Ma non solo.
Deve esserci delusione perché noi lavoriamo per portar via il risultato e non farlo è come buttare via il lavoro settimanale. Detto questo, non deve subentrare lo sconforto e nient’altro di negativo. La rabbia va tenuta fino alle 12:30 di domenica e poi metterla in campo. E’ normale che non fa piacere a nessuno perdere una partita con quel risultato, ma bisogna pensare alle cose positive, come l’impegno. La Samp non ha dato dimostrazione di non essere squadra, ma nelle difficoltà bisogna essere più bravi a gestire le situazioni…
Sul come interpretare le partite e sul lavoro da fare non devono esserci dubbi: “continuiamo con quello che stiamo facendo perché siamo sulla strada giusta”. Lo è sicuramente. L’atteggiamento è quello giusto, la Sampdoria gioca per attacare e non difendere o aspettare sempre l’errore. Nemmeno in contropiede. È una Sampdoria che è cambiata tanto nell amnetòità rispetto a un anno fa….
Juventus-Sampdoria arriva dopo un turno infrasettimanale con un giorno in meno di riposo. Ma ciò che è più importante per il tecnico blucerchiato è l’aspetto mentale.
Ricordiamoci sempre che stiamo andando a giocare in uno stadio bellissimo contro la Juventus. Il nostro lavoro è una cosa che ci piace, che sogniamo fin da piccoli, quindi andiamo lì con entusiasmo. Questa gara si prepara come tutte le altre sotto l’aspetto motivazionale, ma sotto l’aspetto fisico e delle energie mentali è importantissimo immagazzinare, resettare, portare dentro la rabbia di una sconfitta così pesante per trasformarla in energia positiva
Verso Juventus-Sampdoria, D’Aversa: “C’è tanta rabbia…”
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Il nome spaventa, può mettere timore ma la Juventus di oggi ha gli stessi punti della Sampdoria in classifica. E questo ora è quello che conta anche se i valori sono diversi.
Se pensiamo che troveremo una Juventus in difficoltà commettiamo un grande errore. Stiamo parlando di una società che da un secolo ha mentalità vincente. E’ vero che in questo momento la posizione in classifica la vede appaiata a noi, ma questo non deve farci pensare che sia un impegno più semplice e che avremo di fronte una squadra non forte.