Gli ultimi episodi di tensione tra tifoserie di Sampdoria e Genoa fanno salire l’allerta per il derby, lunedì possibile vertice in Questura per decidere: si valutano anche provvedimenti estremi
Si avvicina sempre di più il derby della Lanterna di Coppa Italia e, contemporaneamente, salgono i livelli di allerta per le forze dell’ordine. Dallo scorso 5 maggio le tensioni tra le tifoserie di Sampdoria e Genoa sono di nuovo scoppiate dopo molto tempo e, negli ultimi giorni, si sono di nuovo rialzati i livelli di guardia, a causa di alcuni episodi fortunatamente non sfociati in scontri, ma comunque delicati.
Per questo, secondo indiscrezioni rivelate da Telenord, lunedì 23 settembre potrebbe esserci in Questura una riunione che coinvolga proprio forze dell’ordine, la società Luigi Ferraris srl, la Sampdoria e il Genoa coi loro rappresentanti e il Comune di Genova per fare un punto della situazione. Se le tensioni non diminuissero da qui ai prossimi giorni, si potrebbero anche valutare provvedimenti estremi volti a mantenere la sicurezza all’interno e all’esterno dello stadio, nelle vie limitrofe e nelle zone delicate di Genova.
Tra queste possibili ipotesi estreme c’è anche quella di un derby a porte chiuse, nonostante la vendita dei biglietti sia partita, per entrambe le società, già da oltre una settimana. Addirittura, se le autorità volessero utilizzare metodi molto punitivi, potrebbe esserci il divieto di trasferte per entrambe le tifoserie per tutta la stagione.
Genoa-Sampdoria, allerta alta: derby a porte chiuse e divieto di trasferta alle tifoserie?
Verso Genoa-Sampdoria: tensione tra tifoserie: riunione in prefettura. Si parla di derby a porte chiuse
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Quella di lunedì potrebbe essere un’altra riunione fatta dopo quella di giovedì 19 settembre, che aveva visto le parti riunirsi per un aggiornamento dopo quella organizzativa tenutasi il 28 agosto, necessaria dopo gli ultimi avvenimenti tra tifosi di Sampdoria e Genoa. La prefettura ha emesso una nota in cui dice che il derby
costituisce per tutta la città un’occasione di festa e di celebrazione delle proprie squadre e richiede quindi grande senso di responsabilità da parte di tutti coloro che vorranno manifestare sostegno e apprezzamento per gli atleti. Tutti gli intervenuti alla riunione hanno condiviso l’auspicio che gli episodi di violenza registrati negli scorsi mesi non abbiano più a ripetersi, che la partita si svolga in un clima di sana rivalità sportiva e che il senso di appartenenza ad una squadra non degeneri in comportamenti aggressivi
L’allerta rimane molto alta e non è ancora detto che il prossimo derby si disputerà regolarmente con lo stadio pieno, diviso nelle due tifoserie cittadine a incitare le proprie squadre. Lunedì potrebbe avvenire la decisione definitiva su cosa ne sarà della prossima stracittadina di Genova, che manca da oltre due anni.