Cds Holding ha presentato la sua offerta per l’acquisto del Luigi Ferraris: il gruppo chiede un periodo di esclusiva al Comune
Il futuro del Luigi Ferraris ruota intorno a tre proposte. Alle iniziative autonome di Genoa e Sampdoria si è aggiunta quella di Cds Holding che, già il 4 ottobre scorso, ha messo sul piatto del Comune di Genova un’offerta da 14,5 milioni per rilevare l’impianto e occuparsi, poi, dei lavori di ristrutturazione, contando anche su alcuni rendering firmati da Renzo Piano.
Ci sarà una gara pubblica, come sottolineato dal vicesindaco Piciocchi in seguito alle due proposte arrivate e alla terza – quella della Sampdoria – che sarà formalizzata nei prossimi giorni. Con l’obiettivo di portare il Ferraris, e quindi Genova, a Euro2032:
Sono già pervenute due offerte di riqualificazione dello stadio e questo giovedì mattina (in realtà mercoledì sera, ndr) una terza, formalizzata nei prossimi giorni. Il prossimo passaggio sarà una gara a evidenza pubblica, con i dovuti passaggi in Consiglio comunale. Il Ferraris è e resta la casa di entrambe le squadre cittadine, su questo il sottoscritto è stato chiarissimo. L’obiettivo è avere uno stadio sempre più moderno e in linea con i più elevati standard innovativi che potranno portare a Genova gli Europei nel 2032.
Stadio Luigi Ferraris, la richiesta di Cds
Stadio Luigi Ferraris, scade l’offerta di Cds Holding: chiediamo periodo di esclusiva
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Genoa e Sampdoria non sono riuscite a muoversi insieme, con il futuro della Genova Stadium, la NewCo fondata per acquistare e ristrutturare lo stadio, in forte bilico dopo le dimissioni del presidente Francesco De Gennaro.
Nell’empasse si è inserito Cds Holding, la cui scadenza della proposta è stata fissata per oggi (venerdì 18 ottobre, ndr), come confermato anche dal dg Massimo Moretti. Che ha chiesto, inoltre, un periodo di esclusiva al Comune:
La scadenza è il 18 ottobre. Chiediamo un periodo di esclusiva che ci consenta di approfondire i temi tecnici.