Cds Holding non ha ricevuto risposta dal Comune di Genova in merito alla proposta di acquisto dello stadio Luigi Ferraris
Giorno dopo giorno la vicenda legata all’acquisto del Luigi Ferraris si arricchisce di nuovi elementi. Nella giornata di venerdì 18 ottobre è arrivato il comunicato del Comune di Genova rivolto a Genoa e Sampdoria, mentre non è arrivata la risposta ai privati sull’offerta. Da Palazzo Tursi non si hanno avute notizie sulla proposta di Cds Holding.
Il gruppo, il 4 ottobre, aveva inviato l’offertra da 14,5 milioni per l’acquisto chiedendo, contestualmente, un periodo di esclusiva. Dal Comune nessuna risposta, mentre c’è rammarico per da parte di Cds, con il direttore generale Massimo Moretti che, al Secolo XIX, ha precisato:
Credo che i passaggi fatti siano stati comunicati male Il vicesindaco Piciocchi ci ha reso nota la questione dello stadio ma la decisione di cogliere l’opportunità è stata nostra. Sono dispiaciuto che la proposta di Cds sia stata vista in contrapposizione a quella delle società: fin da subito abbiamo detto che siamo solo uno strumento per la realizzazione di un impianto di qualità, che dovrà essere poi necessariamente utilizzato da Genoa e Sampdoria.
Ferraris, Cds Holding: auspichiamo progetto armonico
Stadio Luigi Ferraris, il Comune non risponde all’offerta di Cds Holding. La situazione
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Moretti, afferma, ha auspicato per il gruppo quasi un ruolo da equilibratore nella querelle tra Sampdoria e Genoa. Per unire anche le forze creando un unico soggetto:
Abbiamo auspicato sin da subito di unire le forze creando un soggetto unico che possa seguir il progetto in modo armonico. Poi ci sarà da fare gli investimenti, ci vorranno anche più di cento milioni, ma quelli sono il nostro lavoro.
Sulla vicenda stadio, quindi nessuna novità. Sarà la gara pubblica – come riporta il quotidiano – a decidere a chi andrà l’impianto genovese. Mentre il tempo scorre e i lavori vanno iniziati al più presto per essere tra i candidati di Euro2032.
