Si accende il derby Genoa-Sampdoria, si accende per la stories social di Alfred Gudmundsson. Una foto oltraggiosa…
Dalle aule di processo in Islanda, dove Alfred Gudmundsson è accusato di cattiva condotta sessuale da una studentessa, nel processo al quale era stato assolto in primo grado ma contro la cui sentenza aveva fatto ricorso la controparte, alla spazzatura. O meglio la rumenta. E rumenta è quello che ha postato.
Non ci sono altre parole. E l’avremmo scritto anche se a farlo fosse stato un ex Sampdoria. Sia chiaro.
A poche ore da una partita già ricca di tensioni la stories social dell’ex attaccante di Alberto Gilardino non aiuta. Non serve a niente. Solo un oltraggio verso la Sampdoria, verso i suoi tifosi che va oltre il classico sfottò. Perché a farlo non è un tifoso ma un giocatore. Un oltraggio che doveva essere evitato per non accendere ulteriormente gli animi già caldi della tifoseria, di una parte come dall’altra.
Se pensava che potesse far sorridere, il gesto di Gudmundsson, rientra tra quelli che un professionista non dovrebbe mai fare. MAI. Non è la prima volta che succede nel calcio che conta. A Milano, per esempio, a ogni scudetto vinto, c’è un caso simile. Poi arrivano prontamente le scuse del giocatore del Milan piuttosto che dell’Inter. Scuse più o meno sincere.
Genoa-Sampdoria, caduta di stile di Gudmundsson
SOCIAL – Genoa-Sampdoria, oltraggio di Alfred Gudmundsson. Il post
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Arriveranno anche da parte sua? Lo speriamo. Sinceramente. A volte però bisognerebbe collegare la mano al resto del corpo e capire che gerti gesti, che possono sembrare goliardici, hanno un’alta rivelanza sociale.