Arriva puntuale ‘La puntina’ di Massimiliano Lussana: puntina per la Sampdoria e soprattutto per Valerio Verre, dedicato ai gufi…
L’avevo scritto qualche settimana fa. Mai più senza Valerio Verre.
Perchè il centrocampista doriano – spedito inspiegabilmente in giro per l’Italia tutti gli anni – è talento sopraffino allo stato puro e il gol di questa sera non è un gol a calcio, è il Calcio.
Assist di Audero, stop che sembrava fatto con il velcro sulle scarpe e pallonetto a superare il portiere viola fuori dai pali. Meraviglia allo stato puro.
Se poi ci si mette anche il palo interno colpito dalla Fiorentina al 94esimo e 50 secondi da Federico Chiesa, c’è anche la giustizia.
Perchè, vedete, io amo alla follia Ranieri.
Ma penso che Beppe Iachini – nonostante la stima di gran parte dei tifosi blucerchiati che vivono più di tifo che di calcio e credo che lo stimino più per aver detto “quelle merde” riferito ai cugini piuttosto che per il calcio fatto vedere, visto che non ne ha mai fatto vedere – meriti di essere sconfitto con un gol così bello e con una sfortuna come quella del palo.
Alberto Marangon, nuovo team manager blucerchiato, ed ex viola, aveva un suo personalissimo derby: vinto.
E così, dopo due sconfitte tragiche – a Torino con la Juventus e al Ferraris – si è vista la Sampdoria finalmente giocare bene, vincendo meritatamente.
Palo a parte, la prestazione della Fiorentina è stata imbarazzante, senza Ribery i viola valgono la metà e continuo a ritenere una follia di Commisso avere una rosa simile per farla giocare così. Se vanno avanti così rischiano di essere risucchiati nella zona retrocessione, che è un crimine con uno squadrone di questo tipo.
Fatti loro, chissenefrega.
Sampdoria, mai più senza Verre. Dedicata ai gufi
Noi qui pensiamo alla Sampdoria e alla crescita esponenziale di tutta la squadra, a partire da Quagliarella.
Ma, se permettete, ci metto uno in particolare: Vasco Regini, entrato negli ultimi sei minuti, più cinque di recupero, che non ha sbagliato un solo intervento e anzi è stato perfetto su ogni palla.
Concreto, determinato, eroico. Vasco.
Poi ci metto anche un giocatore che a me non piace particolarmente, Mehdi Leris, che invece stasera è entrato benissimo, con una finta e una discesa sulla fascia che mi sono rimaste negli occhi.
E anche Antonio Palumbo, reduce da due anni in serie C-Lega Pro alla Ternana, che a 24 anni ha esordito in serie A e che ha provato anche un tiro, difficile, ma coraggioso.
Se poi ragioniamo sul fatto che sono in arrivo Keita, Silva e forse Fazio, allora davvero la Sampdoria può sorridere.
Anche perchè Ranieri è tornato Ranieri. E ho detto tutto, siamo nell’alto dell’alto dei cieli blucerchiati. A Firenze sir Claudio non ha sbagliato una virgola, un cambio, nulla nè nella formazione iniziale – con un Candreva ispiratissimo che può fare meraviglia – nè nello sviluppo della partita.
Sapori forti, buongustai.