Con 13 impegni ravvicinati, anche la Sampdoria dovrà essere brava nel turnover: Ranieri dovrà trovare spazio anche a chi ha giocato meno
L’ipotesi di giocare le restanti 13 partite in un mese e mezzo obbligherà Ranieri a sfruttare anche quei giocatori che, fino ad ora, hanno trovato meno spazio. Giocando ogni tre giorni, infatti, soprattutto in estate, anche la Sampdoria dovrà attuare il turnover, gestendo al meglio le forze fisiche della rosa. Considerando, soprattutto, il fatto che i giocatori colpiti dal Coronavirus – Gabbiadini, Ekdal, Thorsby, La Gumina, Depaoli, Bereszynski e Barreto – potrebbero non essere subito pronti.
In difesa potrebbe trovare più spazio Chabot, assente dai campi dal 18 gennaio, e, soprattutto Alex Ferrari, che potrebbe tornare dall’infortunio al ginocchio. A sinistra, invece, sembra scritta l’alternanza tra Murru e Augello, salito nelle quotazioni di Ranieri.
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Il centrocampo, dati i problemi di Ekdal e Thorsby e le partite ravvicinate, possono giocarsi chances importanti i vari Bertolacci, Maroni e Leris. I tre, complessivamente, hanno giocato appena 725 minuti, spalmati in 15 partite. L’italiano era partito bene, ma con l’infortunio è un po’ uscito dalle rotazioni.
Maroni, invece, con appena 22 minuti giocati nelle rotazioni non è mai entrato, ma potrebbe sfruttare questi impegni per mettersi in luce. Stessa cosa per Leris, che, pur avendo sei partite in più, non entra in campo dal 18 dicembre.
Infine, in attacco, con Gabbiadini e La Gumina in forse, può essere l’ora di Bonazzoli. L’ex gioiello della primavera dell’Inter ha disputato solo 11 partite, di cui tre da titolare. Ci sarà spazio anche per lui nella ricorsa alla salvezza.