Troppi giocatori stranieri in Serie A, il presidente FIGC Gravina valuta le soluzioni: ritoccabile anche una norma che blocca la Sampdoria?
La questione dell’elevato numero di giocatori stranieri in Serie A a scapito di quelli italiani torna alla ribalta dopo i dati del primo turno di campionato. Nella prima giornata infatti solo il 31% di giocatori schierati in campo era di nazionalità italiana, mentre la restante maggioranza netta proveniva da altre nazioni. Ecco perché il problema si è manifestato impellente, anche alla luce della trasmigrazione di tanti talenti azzurri che hanno scelto di andare via dall’Italia (Gianluca Scamacca, Cesare Casadei, Mattia Viti per citarne alcuni).
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina si è reso conto dell’urgenza di riorganizzare il sistema. A partire dalla famigerata lista dei 25 giocatori e le relative norme imposte anche dalla Uefa, ovvero con la formula del 4+4. Come riporta La Stampa, ogni squadra nella sua rosa di 25 atleti deve avere obbligatoriamente almeno 4 prodotti del suo settore giovanile e 4 provenienti da altri vivai della stessa nazione. Un sistema che avrebbe dovuto tutelare i talenti italiani emergenti, ma che finora non ha funzionato.
Adesso Gravina studia le soluzioni e le riforme adatte per far fronte a questo malfunzionamento. Cosa che potrebbe suscitare le attenzioni della Sampdoria, che nel mercato ora è bloccata anche da questa norma.
Sampdoria, la formula 4+4 non va più bene: Gravina al lavoro per riformare la Serie A. Le soluzioni possibili

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Infatti i problemi della famosa lista nascono perché, esclusi i 4+4, restano fuori 17 over impiegabili, caselle che i blucerchiati hanno già tutte occupate. Gravina ipotizza, su suggerimento già proposto dall’AIC, che si potrebbe cambiare il sistema da 4+4 a 5+5, aumentando il numero di giocatori presi dal vivaio. Che diventerebbero quasi la metà di quelli a disposizione di un allenatore.
Questo cambiamento potrebbe avvenire già dalla prossima stagione, anche se il presidente della FIGC auspica che si possa arrivare anche alla formula 6+6, magari dalla stagione 2025/2026. Si tratta però ancora di suggestioni, perché prima bisognerà dialogare con le società, storicamente scettiche di fronte a queste soluzioni.
La Sampdoria, ad esempio, se già è in difficoltà ora con le restrizioni 4+4 potrebbe esserlo ancora di più con la formula 6+6. A meno che non decida di puntare di più sul vivaio e sui propri talenti, ovvero proprio ciò che auspica Gravina per riformare il calcio italiano.