Sampdoria, parole di stima di Stankovic per il recordman Quagliarella. Il tecnico blucerchiato vede un gran futuro anche per altri giocatori della rosa
Chapeau per Fabio Quagliarella. Giù il cappello e giù anche complimenti per il ragazzo di 40 anni che ha scritto altri due record personali e della storia della Serie A. Il primo a complimentarsi con lui è stato Dejan Stankovic. Dapprima quando lo ha abbracciato con grande calore una volta uscito dal campo nel secondo tempo di Milan-Sampdoria.
Poi l’allenatore blucerchiato lo ha fatto davanti alle telecamere di Dazn, nell’intervista post partita. Stankovic ha espresso tutta la sua contentezza per il goal di Quagliarella, che ancora a 40 anni riesce a fare cose da vero fuoriclasse:
Sono stracontento per Fabio, non poteva scegliere palco migliore perché San Siro è la scala del calcio. È una ciliegina sulla sua carriera di grande campione, ci ha fatto vedere tanti bei goal nei sul percorso, ma anche i suoi movimenti di adesso, a 40 anni, sono da fuoriclasse vero
Sampdoria, Stankovic: “Ho insegnato ai ragazzi a rispettare i valori”
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Quagliarella ha dato un po’ di luce ad una Sampdoria spenta, rassegnata, travolta in quel di San Siro. Anche questo 5-1 subito si aggiunge alla lunga lista di partite buie, nelle quali la squadra ha provato a remare contro una corrente sempre più impetuosa. I ragazzi, come Stankovic, hanno provato a lottare contro le mille difficoltà, senza riuscire a compiere l’impresa.
L’allenatore serbo ha provato a compattare il gruppo, dando ai suoi calciatori insegnamenti profondi che vanno anche al di là del campo. E, in alcuni dei suoi ragazzi, ha visto anche un grande futuro:
I ragazzi mi hanno seguito, ci sono un paio che faranno carriera, come Zanoli o Amione o Leris o Augello, ho risvegliato dentro di loro responsabilità, soprattutto, voglia di rispettare il compagno, il gruppo, il club, qualsiasi esso sarà, poi ognuno è nato con talento. E più lavoro fai, più ti dedichi ai compagni meglio è. Ho cercato di fargli imparare che devono rispettare altri valori, non solo il campo, perché sono tanti quelli in cui puoi crescere come giocatori e come uomo.
Certe parole di Stankovic, come ad esempio il “qualsiasi esso sarà” riferito al club o le allusioni a una carriera futura, suonano già come un presentimento di grande fuga a breve. Ma il tecnico e la squadra si sono sentiti legati alla Sampdoria, hanno provato a dare ciò che avevano fino in fondo. E, tra tutti, almeno una certezza c’è e continua ad esserci: si chiama Fabio Quagliarella.