In Casa Sampdoria si continua a discutere se Dejan Stankovic ha fatto bene a umiliare Sabiri al minuto 35 del primo tempo…
Come spesso accade, in mancanza assoluta di goal, vale la pena iniziare dai volti all’uscita.
Perché le facce, le parole, i sorrisi, raccontano moltissimo delle partite e del calcio che si è visto.
Sorrisi, nonostante un ultimo posto che si consolida (meritatamente) sempre di più; nonostante una retrocessione che pare ormai certa e il fatto che con la Salernitana si è messo un ulteriore tassello su questa storia; e soprattutto nonostante una situazione societaria disastrosa e continue illusioni buttate lì ad alimentare sogni che rischiano di essere utopie: Zanetti, Barnaba, lo sceicco. E poi? Manca solo il cane Gunther, quello che avrebbe dovuto comprare il Genoa qualche anno fa, ma per il resto il panorama è completo.
(…) Per curiosità, perché ormai per raccontare le partite della Sampdoria siamo a “forse non tutti sanno che”, ai giochi delle curiosità, visto che tanto di gol non se ne vedono e si rischia di battere tutti i record negativi di gol segnati in serie A e di mancate vittorie in casa (altro che “ma la squadra ha il vantaggio di avere le partite abbordabili in casa”), dico anche che, a mio parere Gunter ha giocato molto male, ma la sua prestazione è salvata da un gol evitato che ha fatto lievitare la sua valutazione.
E gli altri? Dal lato dei buoni sulla lavagna ci metto Audero, Amione, Winks, Rincon e – su tutti – un monumentale Alessandro Zanoli, migliore in campo in assoluto insieme a Antonio Candreva dall’altra parte, che i tifosi possono fischiare quanto vogliono, ma l’idea che il Maestro l’abbia lasciato andare, lui che ha fondamentalmente salvato da solo la Sampdoria lo scorso anno insieme ai venti punti di Roberto D’Aversa è qualcosa di incredibile, esattamente come fischiare Caprari e Verre e applaudire Quagliarella, anche oggi, per distacco il peggiore in campo insieme a Sabiri.
Sampdoria, Stankovic punta sui ragazzi della Primavera…
Sampdoria, Stankovic ha fatto bene a umiliare Sabiri?
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Ecco, Sabiri ha fatto malissimo, ma siamo sicuri che Stankovic abbia fatto bene a umiliarlo facendolo uscire a pochi minuti dalla fine del primo tempo quando sarebbe stato possibile fare lo stesso all’intervallo tenendo comunque un uomo in più in organico fino a fine campionato? Domande.
A me mister Stankovic – a cui do ovviamente atto di avere trasformato un’armata Brancaleone in una squadra dignitosa – comunque pare molto più efficace quando tocca il pallone a bordo campo che quando dà gli schemi e, sinceramente, non mi pare destinato a una grande carriera, nonostante qui lo descrivano come un mago della panchina.
Un mago della panchina gioca bene a calcio, fa segnare la sua squadra, si salva, fa punti e vince. Insomma, non era nemmeno tutta colpa di Giampaolo, anche se aver asseverato una squadra che partiva in attacco con una coppia di quasi ottantenni in due non testimonia a suo favore.
Dietro la lavagna, i peggiori sono oltre ai citati Sabiri e Quagliarella, anche Augello, davvero inguardabile, Jese che sembra un trottolino amoroso, e – al netto del salvataggio, che non è poco – anche Gunter.
Senza infamia e senza lode Malagrida, alla sua seconda presenza più una di Coppa Italia e proprio il lancio dei giovani è la buona notizia di questa Sampdoria e mi piace ricordare tutti quelli che quest’anno si sono affacciati alla prima squadra: Simone Trimboli, poi, partito; Telasco Segovia; Elia Tantalocchi; Lorenzo Malagrida per l’appunto; Gerard Yepes, inspiegabilmente messo in un cantuccio, mentre è certamente il più talentuoso fra questi; Emirhan Ilkhan, anche se sarebbe stato meglio non averlo visto, per ciò che si è visto; Flavio Paoletti; Daniele Montevago; Lorenzo Villa; Mihailo Ivanovic.
E ci piace mettere in questa lista anche Francesco Migliardi, che andò in panchina lo scorso anno contro l’Atalanta e continua a far bene in Primavera.
I sorrisi a fine partita sono già qualcosa.