La Sampdoria deve migliorare nei tiri da fuori: Stankovic insisterà con i vari Sabiri, Gabbiadini, Djuricic, Quagliarella per provare la giocata dalla distanza
Da giocatore uno dei colpi migliori di Dejan Stankovic era il tiro da fuori. Di destro – soprattutto – ma anche di sinistro, il serbo era quasi una sentenza. Ed è proprio su questo fondamentale che sta insistendo in questa prima settimana da allenatore della Sampdoria. I blucerchiati, infatti, calciano troppo poco.
In nove partite sono stati appena 92 i tiri totali, di cui 34 quelli da fuori area. Due dati che portano la Sampdoria al quint’ultimo posto di entrambe le classifiche, nonostante la presenza di diversi stoccatori dalla distanza. E per questo, come riporta il Secolo XIX, nella sua prima doppia seduta a Bogliasco ha posto l’accento sulle conclusioni.
Sampdoria, da Sabiri a Verre: i tiratori di Stankovic
Sampdoria, Stankovic chiede più coraggio: serve tirare da fuori. Gli specialisti
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La Sampdoria ha diversi ottimi tiratori. Da Abdelhamid Sabiri che, di quattro goal a Genova ne ha fatti tre dalla distanza (come quello bellissimo al Picco di La Spezia), a Manolo Gabbiadini a Fabio Quagliarella, maestro nelle conclusioni impossibili. Da loro ci si aspetta più coraggio e più precisione.
Filip Djuricic ha fatto due reti di testa, non proprio la specialità della casa, ma ha un ottimo piede, così come Valerio Verre. Come non ricordare il pallonetto di Firenze del 2020, segno di chi ha buone capacità balistiche.
E su queste Deki insisterà molto, perché il tiro da fuori può essere un’arma molto importante quando le difese sono chiuse o la manovra è poco fluida.