È sul banco degli imputati Stefano Sensi, il trequartista della Sampdoria non brilla nemmeno a Genova, Giampaolo ha un problema in più?
Sulla trequarti ha fatto anche bene, poi sotto di un gol l’ho arretrato per inserire un attaccante. È stata una sostituzione per migliorare la qualità dei centrocampisti e rispetto all’ultima gara l’ho visto meglio.
Queste le parole di Marco Giampaolo dopo la partita con il Bologna. Perde di nuovo la sua Sampdoria, la settima su dieci gare con il Maestro in panchina: una media da retrocessione per i blucerchiati. E il tecnico ha parlato anche di sana paura, ma qualcosa però dovrebbe spiegarla anche lui, o meglio forse è il momento di pretendere qualcosa.
Sì perché Stefano Sensi a Bologna si è limitato al compitino. E serve tanto, molto, di più dal numero 5 blucerchiato. Arrivato dall’Inter per rilanciare la sua carriera e non perdere il mMondiale. Quasi 3 mesi dopo però il Qatar è definitivamente sfumato, fatale la sconfitta dell’Italia con la Macedonia del Nord, mentre con la Samp dopo un inizio scintillante sembra essersi perso.
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Un’involuzione pesantissima, che vede coinvolto non solo lui sia chiaro, ma anche tutto il centrocampo. Un vero e proprio fallimento al Dall’Ara. E se il trequartista non riesce ad ispirare le punte, o l’unico attaccante schierato, per vederlo in cabina di regia servono determinate condizioni.
Deve essere protetto.
Questa la risposta del Maestro alla domanda su Sensi in cabina di regia. Ma il dubbio che non sia una questione di collocamento in campo resta. Sì perché sembra essere più una questione mentale e non fisica com’era stato in nerazzurro.
Otto partite giocate e un solo goal messo a segno, all’esordio, al Ferraris contro il Sassuolo, davanti ai suoi nuovi tifosi. Che già lo immaginavano come uno dei trascinatori della squadra verso la salvezza.
Per ora un abbaglio, perché questo Stefano Sensi è una delusione. Alla prossima con Salernitana serviranno risposte, sia da parte della squadra, che da parte di Giampaolo. E il numero 5 blucerchiato è chiamato alla grande prova. Speriamo basti la ‘Sana paura‘.
