La Sampdoria è vicina a Santi Mina: Banca Ifis, main sponsor, e Sace in prima linea sui temi etici e nella lotta per la parità di genere, approvano?
La Sampdoria ha scelto di ingaggiare Santi Mina, svincolato e in attesa del terzo grado di giudizio dopo la condanna a 4 anni per violenza sessuale. Una scelta che rischia di ledere l’immagine del club blucerchiato e della nuova proprietà che, come riportato dal Secolo XIX, si dovrebbe essere confrontata con Sace e Banca Ifis, per evitare complicazioni sul piano etico e morale.
Sace ha supportato la nuova proprietà di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi supportandoli per il piano di ristrutturazione del debito, ma ha chiesto di portare avanti iniziative sulle tematiche ESG (Environmental, Social, Governance). A sostegno, quindi, del tessuto sociale, dei giovani e delle fasce più deboli.
Sampdoria, Banca Ifis per la parità di genere: Santi Mina può essere un problema?
Sampdoria, Santi Mina vicino: Sace e Banca Ifis approvano?
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Banca Ifis, invece, main sponsor della Sampdoria e che, quindi, vedrà comparire – in caso – il suo nome nella maglia portata da Santi Mina, ha fatto della parità di genere e della difesa delle donne uno dei suoi vanti. E’ stata la prima banca certificata per la parità di al Winning Women Institute.
Insomma, la situazione di Santi Mina, accusato per fati risalenti al 2017 a 4 anni in primo e secondo grado di giudizio, è al limite. L’immagine del club potrebbe risentirne, anche tra gli stessi tifosi che potrebbero non approvare l’acquisto.