Antonio Romei, vice-presidente della Sampdoria, non vede una correlazione tra gli errori arbitrali e la difficile situazione societaria del club
La situazione societaria della Sampdoria sta facendo parlare molto, sia in ambiente blucerchiato che fuori. La cessione non si concretizza, mentre Massimo Ferrero sta cercando in tutti i modi di ottenere il finanziamento da 35 milioni per sottoscrivere l’aumento di capitale.
Sarebbe facile pensare che le difficoltà interne possano riflettersi anche sugli arbitraggi, cosa esclusa, invece, dall’avvocato Antonio Romei. Il vice-presidente della Sampdoria alla Gazzetta dello Sport, tornando sull’episodio che ha deciso la partita di Empoli, non vede una correlazione tra le due cose.
Romei pone l’accento, invece, sulle troppe parole intorno al mondo blucerchiato:
Le difficoltà societarie hanno un peso? Assolutamente no. Anzi, del discorso-club si parla troppo. Ognuno si sente autorizzato ad esprimere giudizi.
Sampdoria, Romei: colpito dalla velocità di Santoro…
Sampdoria, Romei: le difficoltà societarie non c’entrano con gli arbitri…
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Ciò che ha colpito il vice-presidente durante la gara del Castellani è stata, invece, la velocità con cui ‘arbitro Santoro ha riguardato le immagini del contatto Luperto-Gabbiadini al monitor:
Dico invece che secondo me, e l’ho fatto notare a chi di dovere, mi ha colpito la velocità con cui l’arbitro (Santoro, ndr) ha risolto il dubbio alla Var in una manciata di secondi. Serve un’uniformità di interpretazione e anche dei limiti in cui la Var può intervenire.
Romei conclude con l’elenco delle partite in cui gli episodi sono andati a sfavore della Sampdoria:
Penso alle nostre partite contro Atalanta, Roma e Napoli prima di quella di Empoli. Quando la Var si sostituisce alle decisioni del campo, lo dovrebbe fare su episodi rilevanti, così ci era stato detto.