Il professor Quagli ha parlato anche del bilancio del 2021 della Sampdoria, l’ultimo disponibile: la situazione di crisi era già molto chiara…
Il Professor Alberto Quagli, capo della terna che esaminerà il dossier Sampdoria e sceglierà l’esperto per la composizione negoziata della crisi d’azienda, ha fatto il punto sulla situazione dei blucerchiati. All’edizione genovese di Repubblica ha parlato, tra le altre cose, di cosa potrà riservare il futuro ai blucerchiati.
Già dal bilancio del 2021, l’ultimo disponibile, si capiva come le condizioni del club fossero già pesanti. Quell’anno, inoltre, si concluse con l’arresto di Massimo Ferrero e la nomina di questo Cda, che sta cercando in ogni modo di far andare avanti la Sampdoria, provando a garantire la continuità aziendale.
Sampdoria, l’analisi del bilancio 2021
Sampdoria, professor Quagli: il bilancio del 2021 era chiaro…
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Le condizioni della Sampdoria erano chiare: troppe le perdite di una gestione che, invece di generare, bruciava cassa. Con costi fissi altissimi:
Ho visto il bilancio 2021, l’ultimo disponibile, quindi un po’ datato rispetto a oggi. Eppure, già da quel bilancio si capiva che le condizioni erano pesanti. Il debito a breve era di 40 milioni, come pagarlo? Siamo di fronte a una gestione operativa che brucia cassa, invece di generarla. I costi fissi per il personale sfiorano il 90%.
Il problema, però, non è solo della Sampdoria, ma riguarda l’intero sistema calcio in Italia. I blucerchiati, comunque, sono riusciti a sfruttare bene la legge Covid:
Questo è un problema storico del calcio italiano. Anzi devo dire che le perdite non hanno superato un terzo del capitale, quindi c’è stata attenzione, anche perché questi bilanci sono controllati dai revisori, dal collegio sindacale, dalla Figc. Diciamo che è stata sfruttata bene la legge Covid, ma certo la situazione appare deficitaria da tempo.