Primocanale torna sul biglietto dell’Olimpico a Ferrero, giudicato come un affronto ai tifosi della Sampdoria e alla memoria di Luca Vialli
La presenza di Massimo Ferrero sugli spalti dello stadio Olimpico di Roma per Lazio-Sampdoria (finita 1-0 per i padroni di casa) continua a far discutere. Il popolo blucerchiato è scosso, ferito, indignato, arrabbiato: l’ingresso dell’ex patron è giudicato come un vero e proprio affronto ai tifosi e al club.
E’ sulla stessa lunghezza anche Primocanale: anzi, l’emittente considera addirittura il biglietto allo stadio concesso a Massimo Ferrero come un’offesa alla memoria di Gianluca Vialli. Ecco perché…
Primocanale attacca: il tagliando a Ferrero è un’offesa alla Samp e a Vialli
Sampdoria, Primocanale: il biglietto a Ferrero? Un affronto anche a Vialli
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Con un articolo sul proprio sito, Primocanale ha spiegato perché a loro parere l’ingresso di Massimo Ferrero all’Olimpico è da considerarsi un affronto ai tifosi, alla Sampdoria e a Gianluca Vialli:
Non era bastato che i sampdoriani dalla sera alla mattina si trovassero scaraventati, dalle mani più sicure possibili su piazza, a quelle di un patteggiatore per bancarotta fraudolenta con altri precedenti, dai mezzi economici inversamente proporzionali al greve e urticante istrionismo, pescato chissà come e chissà perché a Roma.
La pena per i sampdoriani non sembra finire mai. E non è solo l’ultimo posto in classifica.
La pena maggiore è che non si vede la fine di questa afflizione che dura ormai da quasi nove anni. Nove anni di cui oltre la metà trascorsi nel miraggio crudele di una svolta imminente, infinite volte annunciata e mai avvenuta. (…)
Di tutto aveva bisogno la gente doriana, insomma, tranne che di rivedere quel personaggio allo stadio. Chi lo ha fatto entrare prende di diritto un posto nel novero di chi un giorno potrebbe essere chiamato a rispondere, almeno moralmente, della fine della Sampdoria. (…)
E invece qualcuno almeno stavolta doveva avere la forza di dire “no”. (…)
E poco importa quale ufficio o segreteria abbia stampato il biglietto. Importa che nessuno si è opposto, tra chi aveva modo di farlo (…)
E dire che il mese scorso, tra i superiori degli stessi soggetti che hanno ossequiosamente e docilmente stampato il biglietto di lunedì sera, non pochi avevano sgomitato non poco, per timore di restare esclusi dalla foto di gruppo dove si fa bella figura, per dire la loro, con frasi prestampate di circostanza rivelatesi lacrime di coccodrillo, su un dolore vero e profondo che qui a Genova, nel piccolo mondo grande come un mondo della Sampdoria, non smetterà mai di bruciare.
Chi davvero voleva onorare un grande uomo come Gianluca Vialli, che secondo il titolare del biglietto di lunedì sera doveva “venire coi soldi in bocca”, avrebbe avuto il dovere di difendere la sua casa e la storia che aveva scritto. Se tutto questo fosse per svanire, dopo lunedì sera si farebbe più lunga la lista dei colpevoli.