La situazione societaria della Sampdoria è complicata: Primocanale analizza i rischi legati anche alle aziende di Ferrero
La situazione societaria della Sampdoria è da monitorare. Finalmente il 14 dicembre, quando è in programma l’Assemblea degli Azionisti presso la sede milanese di Banca Lazard. L’advisor che ha contribuito a portare l’interesse di Merlyn Partners.
Al momento gli uomini del fondo anglo-americano sono impegnati nella due diligence all’interno della data room della società blucerchiata. Difficilmente, però, ribadisce Primocanale, potranno arrivare tra cinque giorni con un’offerta in grado di soddisfare sia i piani di rientro dei concordati – 33 milioni – che il bisogno di ricapitalizzazione (altri 30 milioni).
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La situazione viene descritta da Maurizio Michieli come un “paradosso che va a svantaggio della Sampdoria”. Il trustee Gianluca Vidal, infatti, può accettare solo offerte che soddisfino i debiti delle società di Ferrero:
Si configura così l’ipotesi di un paradosso che va a tutto svantaggio della Sampdoria: il Trustee Gianluca Vidal, infatti, non perde occasione per dichiararsi costretto ad accettare solo proposte che siano pari alla somma idonea a coprire i debiti di Holding Max, la capogruppo dei Ferrero. Non accettando offerte differenti, per salvare Eleven Finance e Farvem Estate aggraverebbe automaticamente la crisi finanziaria della società blucerchiata.
La domanda da fare riguarda il vantaggio che potrebbe avere Ferrero in questa situazione. L’ex presidente e attuale proprietario della Sampdoria tramite la figlia Vanessa potrebbe, secondo Primocanale, rischiare di trascinare in fondo tutte e tre le società inserite nel trsut Rosan:
Resta da capire quale vantaggio arrecherebbe questa situazione a Massimo Ferrero, se non la conseguenza di trascinare a fondo sia le sue aziende “decotte” che la Sampdoria stessa, con la quale potrebbe al massimo tirare avanti ancora qualche mese (salvo colpi di scena o improbabili conigli dal cilindro).