Pierpaolo Marino conosce bene sia Andrea Sottil che Marco Silvestri: nuovo allenatore e portiere della Sampdoria che punta alla Serie A
La Sampdoria ha scelto di ripartire da Andrea Sottil, arrivato dopo un anno e mezzo all’Udinese e una brevissima parentesi alla Salernitana. Da Udine è arrivato anche Marco Silvestri e nessuno meglio di Pierpaolo Marino, ex dg dei friulani, conosce questi due nuovi protagonisti del mondo blucerchiato.
A sampdorianews.net, Marino ha esaltato l’acquisto di un portiere come Silvestri, che a Udine ha lasciato ottimi ricordi prima di cedere il passo a Okoye:
E’ un leader, un uomo e calciatore importante anche sotto l’aspetto del carisma, dentro e fuori dallo spogliatoio. E’ una persona dalla positività assoluta in tutti i suoi atteggiamenti, un grande professionista. Ad Udine ha disputato campionati straordinari, contraddistinguendosi tra i grandi protagonisti.
Sampdoria, Marino: Sottil gioca un calcio aggressivo
Sampdoria, Pierpaolo Marino: Silvestri fondamentale, Sottil è un lusso. Le parole
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Una figura d’esperienza come Marco Silvestri può essere fondamentale per una squadra di Serie B come la Sampdoria. Per ambire alla Serie A un portiere così è, senza dubbio, un’arma in più da sfruttare al meglio:
E’ fondamentale per una squadra che ambisce a salire in serie A. Faccio i complimenti per l’operazione alla Sampdoria. Ad Udine è stato ceduto più che altro per una questione di politica societaria, dato che si è voluto valorizzare un portiere più giovane come Okoye che si sta ritagliando spazio, ma tra loro non c’è differenza a livello di potenzialità.
Da Udine arriva anche Andrea Sottil, che in Serie B ha fatto un’esperienza positiva con l’Ascoli, portando i marchigiani addirittura ai playoff. Lui è un lusso per la categoria, ha un calcio aggressivo e, pur avendo avuto un passato da difensore, pensa molto alla fase offensiva:
Sottil dà una grande carica, ha un carattere forte. Propone un calcio aggressivo, si gioca alto con un pressing portato già sui primi portatori di palla. Non è legato a tatticismi, si adatta alle caratteristiche dei giocatori e fa rendere al meglio l’organico a disposizione. Da ex difensore cura anche la fase difensiva, non perde di vista gli equilibri tra i reparti. Gioca per vincere, a fare un goal in più dell’avversario e non esclusivamente a non prenderne, il suo è un gioco offensivo. In Serie B è un lusso, l’ho scelto ad Udine dopo che aveva portato l’Ascoli ai play-off in Serie B.