Walter Novellino, tecnico della promozione nel 2003, approva le figure di Paratici, Grosso e Pecini per il nuovo corso della Sampdoria
Walter Novellino di promozioni se ne intende. Nel 2003 ha portato la Sampdoria dalla Serie B alla Serie A e ora spera che i blucerchiati possano ripetere lo stesso percorso. La nuova proprietà darà lo slancio giusto, ma conterà portare competenza e gli uomini giusti all’interno dell’organigramma societario.
Novellino si fida delle scelte di Radrizzani e Manfredi. E, come affermato all’edizione genovese de La Repubblica, crede nella figura di Fabio Paratici, che sta consigliando l’ex proprietario del Leeds:
Da quanto leggo con loro, come consulente, c’è Paratici e allora, se ciò è vero, il discorso cambia radicalmente. Lo conosco bene, era il braccio destro di Marotta, faceva parte del nostro gruppo, come pure Asmini, un nucleo vincente, la giusta base per allestire una squadra importante, che infatti dominò il campionato di Serie B.
L’ex dirigente di Tottenham e Juventus è una garanzia. Novellino è convinto che possa essere il nome giusto, al netto degli errori che gli sono costati l’inibizione:
Paratici è una garanzia, uno che capisce molto d calcio. Purtroppo è inciampato in situazioni particolari, che gli sono costate la squalifica, ma questo non cambia il mio giudizio. Può capitare a tutti di sbagliare, ma come dirigente è bravissimo.
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Sampdoria, Novellino crede in Paratici: è una garanzia
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E poi c’è il nome di Fabio Grosso. L’ex tecnico del Frosinone è la scelta migliore per la panchina. Novellino è convinto che, con la squadra giusta, non sbaglierà:
Nome giusto. Ha preso le sue facciate, i suoi esoneri, ha sofferto, fatto esperienza e ora con il Frosinone ha vinto. Mi dà l’idea di bravo ragazzo e soprattutto di non essere un chiacchierone. Se gli fanno la squadra, non fallirà.
Infine anche il ritorno di Riccardo Pecini può essere una buona mossa. Ha sempre selezionato ottimi giocatori, facendo la fortuna delle casse blucerchiate e di Marco Giampaolo:
Io non ci ho lavorato, quando è arrivato lui, ero già andato via dalla Sampdoria, ma mi dicono che sia un talent scout straordinario. Di sicuro, non me ne voglia il mio amico Giampaolo, ha fatto la sua fortuna, scovandogli diversi giovani bravi Torreira, Schick, Praet. Se arriva anche lui, le potenzialità della nuova società aumentano ancora di più.