Matteo Monforte in Peccati di gol torna a scrivere di Sampdoria dopo il Ko col Sudtirol: non vedo l’ora finisca questo campionato di Serie B
“E tanto già lo soooo che l’anno prossimooo giochi con Sudtirooool!”. Già cantavamo così. Cantavamo felici anche se non troppo spensierati. Oggi invece con il Sudtirol ci abbiamo giocato noi e abbiamo perso. Sia all’andata come al ritorno. Prima tre punti, poi altri tre. E in totale fanno sei. Davvero troppi.
E allora meglio scherzarci su. Come prova sempre con grande ironia Matteo Monforte nella sua rubrica Peccati di gol sul Secolo XIX. Una rubrica sulla nostra Sampdoria che mi leggo sempre volentieri. E allora proviamo a sorridere fin dal titolo: Speck e canederli, piatti indigesti!
Già. Piatti pesantissimi soprattutto se giochi a Genova, con il mare a due passi e quasi trenta gradi. Ma come dice il buon Matteo ognuno ha la sua bestia nera:
C’è chi storicamente ha la Juve, chi la Roma, chi il Napoli, chi i Milan. Noi abbiamo il Sudtirol. Oltre al già ostico e imbattibile Cagliari, si capisce, col quale ogni volta facciamo una fatica che nemmeno se giocassimo la finale di Champions League contro il Real Madrid…
Poi ancora:
Aiuto, arrivano i tirolesi, corriamo ai ripari! Per ben due volte hanno fatto il bello e cattivo tempo, imponendoci il loro gioco, strapazzandoci come fossimo pezze da piedi, schiacciandoci nella nostra metà campo, impedendoci qualsiasi iniziativa e prendendoci a pallonate per 90 minuti…
Matteo Monforte, scrittore, comico e autore nella vita di tutti i giorni parla di un Sudtirol alla Real Madrid, di una squadra che contro di noi sembrava anche il Psg…
Sampdoria, Matteo Monforte si aspetta un pacco di speck e canederli in sede…
Sampdoria, Matteo Monforte: speriamo che questo campionato di Serie B finisca presto
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Con i nostri sei punti anche il Sudtirol può lottare per i playoff. Con quei sei punti in meno sarebbero lottando per i playout. Strano il calcio, no? E la classifica? In Serie Bkt anche…
Per questo ora, per cortesia:
Dovrebbero quantomeno esserci riconoscenti, su questo non ci piove. Non so, tipo mandandoci un cesto di speck e canederli in sede a Natale, magari. O dedicandoci la danza di uno Jodel. Oppure offrendo, a ciascuno di noi, un weekend gratis in Val Venosta, in Valle Aurina, sul Lago di Braies in Val Pusteria o in un qualsiasi altro luogo meraviglioso della loro fantastica regione, che tutto avrei pensato in vita mia, tranne che possedesse una squadra di calcio che, un giorno, sarebbe venuta a Marassi, davanti a quasi trentamila persone, in un caldo pomeriggio di aprile, a farci il culo a strisce
Ora però è inutile piangersi addosso. Bisogna tornare a vincere. Già dal derby con lo Spezia. Con la convinzione, come dice Matteo:
Speriamo che, quello di sabato, sia stato solo un intoppo. L’ennesimo, in questo campionato che – lo giuro su Dio – non vedo l’ora finisca in fretta
