La Sampdoria di Sottil come quella di Pirlo perde e fa solo figuracce ma per Matteo Monforte la colpa non è della società blucerchiata
La fotosintesi clorofilliana è un processo chimico per mezzo del quale le piante verdi e altri organismi producono sostanze organiche…
E bravo Matteo Monforte. Ridiamoci sù. Anche questo è un sentimento. Una reazione chimica al nostro tragico momento calcistico. L’ennersimo di questi ultimi anni. Più della metà dei tuoi Peccati di gol, la rubrica settimanale che scrivi con tanta ironia ogni settimana su Il Secolo XIX è dedicata ad altro, altri argomenti, a come si forma l’ossigeno nell’atmosfera grazie alle piante. E noi in effetti per sopravvivere in questo dannato campionato ne abbiamo bisogno…
Poi il nostro autore, comico, ecc, ecc… torna in sè:
Ah, già scusate, dimenticavo. Domenica la Samp ha giocato a Cosenza e ha fatto la solita figuraccia: giocatori che passeggiano in campo, grinta e voglia di vincere di un bradipo ricoverato in rianimazione, difesa manco a parlarne, pressing “questo sconosciuto”, quantità infinite di palle passate agli avversari invece che al compagno, non un’idea di gioco, niente di niente, 2 punti in 5 partite, 0 vittorie e ultimi in classifica in Serie B, insomma un film visto e stravisto da troppi anni, una noia e una tristezza infinita, poveri noi, decisamente più frizzante ed entusiasmante il mio pippotto sulla fotosintesi, fidatevi…
Come dare torto a Matteo. La sua analisi è chiara a tutti, completa e soprattutto condivisibile. Pienamente condivisibile. Ma a tutto questo c’è una soluzione? La domanda c’è in tutti noi. E se la soluzione al problema fosse così semplice, forse, qualcuno, anche per caso, l’avrebbe trovata, sperimentata. E invece no!
Sampdoria, Matteo Monforte punta il dito solo contro i giocatori e allenatore
Sampdoria, Matteo Monforte: questa volta la società non ha colpe…
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Come tanti, sui social, nei commenti che ci scrivete danno la principale responsabilità al mister che siede in panchina e che è cambiato e ai giocatori mai in grado, anche per amor proprio, a fare la differenza. Insomma Matteo Monforte è convinto che in tutto questo perdere punti la società, per una volta, non c’entri nulla:
Questa volta alla società non si può imputare proprio nulla, hanno fatto tutto ciò che era in loro potere. Hanno fatto investimenti importanti e mi auguro che qualche Santo, dal cielo, riesca a far trovare una quadra – e alla svelta – a quel disastro visto ancora una volta in campo a Cosenza, o mi sa che questa volta, a livello di soldi, sono davvero “volatili per diabetici” (cit. Commissario Auricchio). A buon intenditor poche parole…