Matteo Monforte ne è quasi sicuro: con Pirlo la Sampdoria non avrebbe preso un punto. Ma in Peccati di gol dice anche altro…
Scusate il ritardo. Ma l’importante è leggerlo. Leggere Peccati di gol, la rubrica settimanale di Matteo Monforte su Il Secolo XIX. Per chi non l’avesse fatto può leggere un estratto.
Partiamo da una convinzione di tanti. Anche di Matteo. Contro il Bari, che forse sta peggio di noi, la Sampdoria di Andrea Sottil ha conquistato
un punto che vale oro. Un punto da cui – si spera – poter finalmente partire
Ma attenzione. Qui non sono invece d’accordo:
Un punti che sarebbe stato zero, fino a qualche giorno fa…
Ma non si può essere sempre d’accordo su tutto. Però poi condivido nuovamente:
Si è visto molto poco ancora di gioco, ma è normale (…) L’importante è che si sia vista un’idea di squadra che ha avuto voglia, comunque, di lottare fino alla fine…
Concordo anche in questo passaggio:
Poi se si vanno a vedere le statistiche della partita, mamma mia, c’è da mettersi le mani nei capelli: 61% possesso palla loro, 25 tiri contro gli 8 nostri…
Sampdoria, Matteo Monforte: tra ironia e realtà
Sampdoria, Matteo Monforte: continuo a vedere segnali positivi ma non succcede poi mai un belino
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Ma insomma, continua l’amico Matteo Monforte sulle pagine de Il Secolo XIX:
I segnali positivi ci sono stati, anche se sono circa quaranta partite e passa che dico i segnali positivi ci sono e poi non succede mai un belino. Ma vabbè…
La sensazione del comico e autore genovese è che:
La maledizione di Ferrero ci stia ancora perseguitando e che pure se arrivasse Ancelotti ad allenare e Mbappé a giocare, in questo momento, non se ne caverebbe ugualmente un ragno dal buco
Dal passato allo stretto presente. A una verità che condividiamo, credo, tutti:
Basterebbe solo dare sempre la palla a quei due là davanti che sono gli unici di tutta la Serie B in grado di cambiare le cose da un momento all’altro, con le loro giocate. Nessuna squadra, davanti, ha due così. Ogni volta che hanno la palla loro siamo pericolosi. Eppure…
Già. Eppure non gli arriva sempre. E poi dietro siamo ancora brutti e fragili. Buon lavoro Sottil. Da Matteo, ma anche da parte mia.
Ps: Buona fortuna anche ad Andrea Pirlo. Sempre da parte di entrambi.