Sampdoria, dopo la partita di Ascoli il silenzio di Legrottaglie e Mancini di fatto conferma Pirlo, che sente unità all’interno di squadra e società
Avanti con Andrea Pirlo. Non è stato dichiarato, non è stato confermato a parole, bensì con il silenzio. Quello di Nicola Legrottaglie e Andrea Mancini, che dopo il pareggio di Ascoli non hanno fatto alcun commento.
Si sapeva che la gara del Del Duca sarebbe stata cruciale per il futuro di Pirlo, e non l’ha persa. Non l’ha vinta, ma nemmeno persa. E quindi, senza annunci o proclami, la società ha deciso di confermarlo. Dal canto suo il tecnico ha parlato, dopo Ascoli-Sampdoria, ribadendo di sentire unità e coesione all’interno della squadra e con la dirigenza. Così riporta il Secolo XIX:
Squadra, società e calciatori sono uniti, abbiamo intrapreso questo percorso insieme e andremo avanti insieme. Nonostante le difficoltà e tutto quello che si dice, la squadra è compatta e vuole uscire presto dal momento difficile
Sampdoria, tacita fiducia a Pirlo
Sampdoria, Legrottaglie e Mancini dalla parte di Pirlo
LEGGI ANCHE Sampdoria, Andrea Pirlo ci ripensa: si torna a 4. Le parole
La posizione di Pirlo, in verità, non è così solida. Resta comunque penultima la sua Sampdoria, con 4 punti su 9 partite e una sola vittoria. Tutti punti conquistati fuori casa peraltro. Ma contro l’Ascoli la squadra non è uscita sconfitta e alla fine avrebbe potuto anche vincerla, se Manuel De Luca avesse segnato allo scadere.
Per cui la panchina blucerchiata resta nelle mani di Pirlo, che adesso potrà sfruttare la sosta per lavorare con la squadra, che sente essere dalla sua parte. Quella sosta che avrebbe potuto facilitare l’inserimento di un nuovo tecnico, servirà a Pirlo per provare a sistemare quello che non va, con la tacita fiducia della società che in silenzio ha deciso di proseguire così.