Genova e Castellammare di Stabia hanno un particolare gemellaggio di bomber come Quagliarella ed Esposito, passati dalla Sampdoria. E la tradizione “campana” continua
Castellammare di Stabia-Genova. La prima la patria, la seconda il luogo dove Fabio Quagliarella e Sebastiano Esposito hanno trovato il loro posto. Uno per più di otto anni, l’altro per solo una stagione. Che però he avrebbe voluto si prolungasse, tanto si era trovato bene a vestire i colori della Sampdoria. E dunque Castellammare-Genova potrebbe anche essere la direzione del treno. Oppure quella del filo che lega queste due città che si troveranno avversarie venerdì 4 ottobre, in Serie B, a Marassi.
Avversarie però unite virtualmente da un patrimonio condiviso di giocatori che sono nati nella terra campana, per poi sbocciare, consacrarsi a Genova, oppure solamente trovare un altro luogo da chiamare casa. Innanzitutto capitan Fabio Quagliarella, leggenda blucerchiata con quasi 300 presenze ufficiali e 106 goal segnati, quarto bomber più prolifico nella storia della Sampdoria.
Pochi mesi fa, mentre già si era ritirato dal calcio giocato, era tornato nella sua Castellammare, ospite proprio allo stadio della Juve Stabia, che stava compiendo la cavalcata verso la Serie B. Quella che l’ha portata ad essere avversaria della squadra di Andrea Sottil a Marassi (a proposito, un’altra casa familiare per Quaglia).
Sampdoria-Juve Stabia, il derby del cuore di Quagliarella ed Esposito
Sampdoria-Juve Stabia, da Quagliarella a Esposito: c’è un filo che collega Genova a Castellammare
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L’anno scorso, mentre la Juve Stabia compieva la risalita in B, Sebastiano Esposito cercava, con le sue giocate, di trascinare la Sampdoria verso la Serie A. Con 6 goal e 6 assist in 23 presenze, ma soprattutto con la sua qualità e il suo carattere trascinante, il classe 2002 è entrato subito nel cuore dei tifosi sampdoriani. Che lo hanno trattato come un idolo dal primo all’ultimo giorno in cui è rimasto a Genova. Città dalla quale, infatti, non sarebbe voluto andare via in estate.
Anche lui, però, è un figlio di Castellammare. La città dove è nato coi suoi fratelli Salvatore e Francesco Pio, dove ha mosso i primi passi nel calcio, per poi trasferirsi alla Voluntas Brescia (squadra che ora possiede col fratello maggiore) e far vedere il suo talento. Sebastiano Esposito è un altro prodotto di una città che sembra in grado di sfornare grandi bomber, ma non solo. È anche la casa di Gianluigi Donnarumma e del fratello Antonio, oltre che di un portiere che ha fatto parte della storia della Sampdoria: Antonio Mirante, blucerchiato dal 2007 al 2009.
Sembra di poter dire che dove ci sono grandi attaccanti ci sono anche grandi giocatori coi guantoni. Per la Sampdoria è stato anche così. Soprattutto con due bomber di grande talento e attaccamento umano come Quagliarella ed Esposito che hanno impresso il loro nome nella memoria dei tifosi E chissà che venerdì sera non tornino a Marassi uno o l’altro, oppure entrambi, ad assistere a questo derby speciale per loro.
La Juve Stabia, una delle sorprese del campionato cadetto, si troverà davanti una corazzata guidata soprattutto da due attaccanti, eredi di Quagliarella ed Esposito, come Massimo Coda e Gennaro Tutino. Uno di Cava’ dei Tirreni, provincia di Salerno, l’altro di Napoli. La tradizione campana di bomber blucerchiati è in buone mani.