Il CdA della Sampdoria pensa al passo indietro? Domanda lecita dopo il comunicato sulla presenza di Massimo Ferrero al Ferraris. Il punto
Nei prossimi giorni il CdA compatto verificherà se sussistono ancora le condizioni per la prosecuzione del proprio incarico nel rispetto dei suddetti presupposti avendo come unica finalità la tutela dell’U.C. Sampdoria.
Il CdA della Sampdoria prende le distanze da quanto accaduto ieri sera allo stadio ‘Luigi Ferraris’. La presenza dell’ex patron blucerchiato Massimo Ferrero nell’impianto sportivo per la gara contro la Roma. Non è passato inosservato il Viperetta, né ai tifosi né alla dirigenza del club di Corte Lambruschini.
Un’improvvisata, all’insaputa di tutti, a cominciare dai quattro membri del Cda, il presidente Lanna, il vice Romei e i due uomini dei conti, Panconi e Bosco. L’ancora proprietario del club blucerchiato è stato oggetto di insulti da parte di tutto lo stadio per poi andarsene in fretta e furia scortato dalle forze dell’ordine.
A caldo qualche membro del CdA avrebbe voluto dimettersi. A freddo invece è il tempo delle riflessioni, come scritto dalla Sampdoria stessa nel nuovo comunicato ufficiale.
Sampdoria, impossibile non far entrare Ferrero al Ferraris
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La figura Massimo Ferrero c’è ancora e resta pericolosamente vicina alla Sampdoria. Dagli auguri al figlio Rocco fino alla presenza allo stadio da non invitato. Un improvvisata secondo il Cda che oggi è al centro delle polemiche per non aver impedito l’accesso all’ormai ex presidente della Sampdoria.
Perché non gli è stato impedito l’accesso? Perché, come ricorda anche La Repubblica, Massimo Ferrero attraverso la figlia Vanessa è ancora l’azionista di maggioranza del club blucerchiato.
Ora si attende il passo ufficiale del CdA, qualunque esso sia. Resta in tutto questo una cosa certa e cioè che il momento che vive il club blucerchiato è davvero delicatissimo: sia sul campo, che a livello societario.