Sampdoria, il Baciccia è ancora di Banca Intesa: ecco quanto costa

Nel 2011 la Sampdoria ha dato il Baciccia in pegno a Banca Intesa: rimangono da saldare 8,5 milioni per il riscatto dello storico marchio
La situazione economico-societaria della Sampdoria coinvolge anche lo storico marchio del Baciccia. Chi, infatti, vorrà diventare socio di maggioranza del club dovrà impegnarsi anche nella riscossione dello storico simbolo blucerchiato. Quella di farne a meno non è un’ipotesi da prendere in considerazione.
Il Secolo XIX ripercorre quanto accaduto con il simbolo della Sampdoria. Dal 28 luglio 2011 il marchio appartiene a Banca Intesa, che lo aveva ricevuto da Sampdoria Holding, la controllante dei Garrone, come pegno per un credito di 26 milioni di euro. Con un piano di rientro per un totale di 34.763.398 milioni, di cui ne restano da pagare 8,5.
Sampdoria, i canoni annui per il Baciccia
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Una volta saldate le rate, dunque, il Baciccia tornerà nella disponibilità della controllante della Sampdoria, ovverosia la Sport Spettacolo Holding. I blucerchiati, in questi anni, hanno pagato un canone annuo di tre milioni alla Ssh – poi ridotto da due post-pandemia – che a sua volta ne ha uno con Intesa San Paolo.
L’accordo, inoltre, prevede l’utilizzo del simbolo anche una volta dopo la scadenza del lease back. Inoltre, possono entrarne in possesso con il pagamento di 2,5 milioni nei sei mesi precedenti alla scadenza del contratto ovverosia entro febbraio 2025.
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