Sampdoria, Villar ripercorre la sua difficile avventura in blucerchiato tra le difficoltà in campo e fuori. Ed è sicuro che la squadra tornerà presto in A
Nella stagione difficile della Sampdoria, culminata con la retrocessione in Serie B, sono passati da Bogliasco tanti calciatori, per un periodo breve. Uno di questi è Gonzalo Villar, che era arrivato in estate con altre aspettative e a gennaio ha lasciato Genova, alla volta della Spagna.
Il centrocampista, che con il Getafe ha raggiunto la salvezza in Liga proprio nelle ultime giornate, è tornato a ripercorrere i pochi mesi vissuti alla Sampdoria, definendoli come un “annata difficile“. In un’intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, Villar ha parlato di tante difficoltà in campo ed extra campo, che hanno fatto entrare un gruppo, di per sé affiatato, dentro una spirale negativa.
Ma in fin dei conti il classe 1998 ha ammesso di non essere stato all’altezza della Sampdoria:
È stata un’annata difficile. Avevamo un gruppo molto affiatato e stavamo molto bene insieme. I risultati però non sono mai arrivati e siamo entrati in una spirale negativa, dove tutto girava contro di noi. Inoltre non vedevamo un euro. Tutto questo mi ha fatto capire che, a volte, non dipende tutto dai giocatori in campo. Non eravamo liberi di testa e tutto ciò che ruotava attorno a noi aveva creato un ambiente negativo. Quando me ne sono andato ho chiesto scusa ai tifosi. Sono un ragazzo onesto e so di non essere stato all’altezza della Samp. Loro invece sono stati incredibili e ci hanno sempre supportato, nonostante tutto. Ci tengo a mandargli un abbraccio e sono sicuro che torneranno presto in Serie A
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Villar non è riuscito a dare il contributo che sperava in una situazione davvero surreale, tra gli stipendi che non arrivavano e il clima attorno alla squadra. Arrivato come primo rinforzo del mercato estivo dopo alcune partenze importanti, lo spagnolo, in prestito dalla Roma, era un colpo mirato per il modo di giocare di Marco Giampaolo, e le aspettative con cui aveva scelto la Sampdoria erano ben diverse.
Ha sempre alternato partite da titolare ad altre da subentrato, totalizzando 15 presenze in campionato di cui 8 dal primo minuto. Poi lentamente, complice anche l’esonero di Giampaolo e l’accumulo di risultati negativi, ha perso minutaggio. Finché a gennaio non si è imbarcato per il primo volo disponibile in direzione Getafe, dove era già stato l’anno prima.
Villar, insomma, è tra coloro che hanno abbandonato la nave che cominciava ad affondare. Ma, semplicemente, non si è sentito all’altezza del compito difficile che richiedeva il momento dei blucerchiati. Ed è per questo che ha chiesto scusa ai tifosi nel post social con cui li ha salutati. Perché il legame con la Sampdoria non si è interrotto, e infatti, ancora nell’intervista, ha augurato al club e alla tifoseria un pronto ritorno in Serie A.