Nel ricorso fatto da Gianluca Vidal contro la cessione della Sampdoria, dito puntato anche verso Massimo Ienca e il precedente Cda blucerchiato
Non c’è proprio pace per la Sampdoria, attesa dal terzo contenzioso legale sulla cessione del club. Dopo il ricorso di agosto di Massimo Ferrero (respinto) e la causa di Matteo Manfredi proprio verso Ferrero, è arrivata anche la mossa di Gianluca Vidal, ex trustee della società.
Vidal ha chiesto al Tribunale di Milano di rendere nulle le scritture tra le parti di giugno e di annullare la cessione del club a Manfredi e Radrizzani. Nel ricorso l’avvocato afferma che non ci sarebbe strato nessun assenso da parte di Sport Spettacolo Holding al trasferimento delle azioni, ritenendo responsabili anche Massimo Ienca, che era amministratore unico di Ssh, e il precedente Cda blucerchiato.
Sampdoria, Vidal non risparmia il Cda e Massimo Ienca
Sampdoria, Gianluca Vidal contro Massimo Ienca e il Cda. Ecco perché
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Ienca, come riporta Il Secolo XIX, avrebbe agito secondo l’accusa “in collusivo concorso” con Manfredi, Radrizzani e la Sampdoria. Accuse molto pesanti di Vidal, che ha puntato il dito anche contro Marco Lanna, Antonio Romei, Alberto Bosco e Gianni Panconi, consiglieri dell’epoca.
Al precedente Cda viene imputato di aver preferito l’offerta di Radrizzani e Manfredi preferendola a quella di Alessandro Barnaba in base a dei presupposti non realizzabili. E senza un accordo con Ssh.
La prima udienza è fissata per il 28 maggio alle ore 12 e la speranza è che, archiviata anche questa complicazione, non ci siano più interferenze con il lavoro di Matteo Manfredi, già alle prese con le difficoltà di gestione legate alla difficile situazione ereditata.