Nella trattativa tra Matteo Manfredi e il precedente proprietario della Sampdoria Massimo Ferrero le richieste sono chiare: dagli stipendi arretrate a una percentuale sulle plusvalenze
Matteo Manfredi e Massimo Ferrero. La nuova e la vecchia proprietà della Sampdoria hanno iniziato le trattative per definire un accordo prima dell’udienza del 13 marzo. Quella che stabilirà il sequestro cautelare o meno delle azioni della società blucerchiata in mano alla Blucerchiati Spa.
Le trattative sono iniziate e le richieste del precedente proprietario sono chiare. Stando a quanto riporta Il Secolo XIX, Ferrero si è dichiarato disponibile a chiudere le questioni pregresse, sulla base di richieste note a Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani. Sul piatto dell’accordo ci sono diverse cose, da Corte Lambruschini agli stipendi, passando anche alla percentuale su alcune plusvalenze.
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La sede di Corte Lambruschini, che la Sampdoria, ha lasciato, deve essere liberata dall’ipoteca di primo grado dalla Blucerchiati Spa. Poi ci sono gli stipendi passati, deliberati dal Cda dell’epoca e mai ricevuti da Ferrero (1,5 milioni), una percentuale sulle plusvalenze fatte nel calciomercato, parti variabili legate alla posizione della Sampdoria in classifica nei prossimi tre anni e non solo.
In aggiunta anche i diritti litigiosi di un giudizio della Lega Serie A contro alcuni broadcaster per i diritti tv del triennio 2018/21 che dovrebbero aggirarsi tra gli otto e i nove milioni.