Sampdoria, Di Stefano e l’avventura al Gubbio: dalle difficoltà della Serie C all’estate difficile, le parole dell’ex Primavera blucerchiata.
Sono bastati 13 minuti a Lorenzo Di Stefano per segnare il suo primo goal tra i professionisti. Uno di quelli che l’ex Sampdoria non dimenticherà mai e che, per il suo Gubbio, è valsa la vittoria contro l’Ancona alla quarta giornata di Serie C, girone B. Subentrato proprio a 13 minuti dalla fine, l’attaccante che fino all’anno scorso dava spettacolo nella Primavera di Felice Tufano ha messo lo zampino vincente nella gara.
Ed è con queste parole che, a TRG, ha descritto il suo goal:
Io ci credo sempre su quei palloni, magari adesso sto giocando meno, 10-15 minuti, quindi ogni occasione la devo sfruttare al meglio. Segnare per me è una liberazione, è stata il primo gol tra i professionisti più la vittoria ad Ancona, qundi un momento che non dimenticherò mai in vita mai.
Sì perché Di Stefano, in realtà, non sta giocando molti minuti. Sono 46 in totale in 4 gare da lui disputate, pochissimi in confronto a quanto racimolava con la Primavera della Sampdoria, di cui era pilastro cardine a livello tecnico. Ma questo è spiegabile da più punti di vista.
Sampdoria, la rete col Gubbio una liberazione per Di Stefano: “Venivo da mesi di difficoltà”
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Sampdoria, Di Stefano può finalmente esultare col Gubbio…
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Il primo naturalmente è stato il salto dal calcio giovanile alla Serie C, campionato più fisico e ostico. L’altro invece sono i mesi non facili che ha dovuto passare, soprattutto quelli in cui Di Stefano è passato alla Reggina per poi venire scaricato e ceduto al Gubbio, dove non è ancora al meglio della condizione. L’ex Sampdoria l’ha raccontato così:
Non è stato facile perché venivo da mesi in cui ho passato un po’ di difficoltà, poi sono arrivato all’ultimo giorno di mercato a Gubbio, il Mister mi ha messo subito in campo quindi vuol dire che crede veramente in me. La Lega Pro non è facile, molti contrasti duri, rispetto alle giovanili è tutta un’altra cosa.
Questa rete arrivata nella penultima giornata di campionato giocata dal Gubbio, però, potrebbe essere il punto di partenza per la rinascita. Di Stefano sa che dovrà ancora lavorare, sa che è solo l’inizio. Ma ha già ben chiari i suoi obiettivi nella testa:
Obiettivo personale è la doppia cifra, penso sia l’obiettivo di ogni attaccante, il resto è fare bene per la squadra e lottare per il migliore posto in classifica